Fra qualche giorno sarà la festa del papà. La festa, oltre ad essere un’occasione per trascorrere una giornata in famiglia, può diventare un momento di riflessione sul ruolo dell’uomo come genitore.
“Diamo voce ai papà”: la campagna di Piano C e Doxa
Vogliamo parlarvi di “Diamo voce ai papà“, la campagna nazionale promossa da Piano C, il coworking e innovazione sociale di Milano, in collaborazione con un’indagine Doxa.
“Diamo voce ai papà” è stata presentata ieri alla Camera dei Deputati. Ha visto la collaborazione di partner come Ikea, maam, Generali Italia e il blog Alley-Oopp de “Il Sole 24 ore”.
Sofia Borri di Piano C spiega che è stata fatta un’indagine di cinque mesi, prendendo in considerazione la conciliazione vita-lavoro, i modelli e i desideri dei papà italiani. Attraverso una politica di ascolto attivo, la Borri ha evidenziato: «Dalle oltre 1500 risposte ricevute viene fuori che la totalità (meno l’un per cento) è felice di essere diventato genitore».
I papà sono felici di essere diventati genitori
Le risposte mostrano come anche per i papà essere genitori significhi attivare un nuovo cammino di conciliazione casa e lavoro. Due terzi degli intervistati si dicono favorevoli all’introduzione del congedo obbligatorio di paternità. I neo papà non sfuggono al senso di responsabilità di essere genitori presenti e attivi. Un dato che dà speranza di contrastare l’organizzazione del lavoro della nostra società, ancora troppo impostata su un modello maschile.
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Così anche i papà saranno costretti a scegliere fra lavoro e famiglia… Di questo passo lavoreranno solo individui anaffettivi che mettono il lavoro sopra tutto; dall’altra parte invitano a procreare. Manca un pò di coerenza e di tutela.