Si chiama Giulia e aiuta i bambini nati prematuri a respirare: ma non è una donna, bensì una macchina. Un sofisticato apparecchio tecnologico che riconosce quando il bambino ha difficoltà a respirare e lo supporta senza ricorrere a terapie invasive come l’intubazione tracheale.
La tecnologia di Giulia per aiutare i prematuri a respirare
La tecnologia di Giulia si occupa di modulare la respirazione mantenendola sempre in equilibrio: la macchina è stata adottata a Torino, nella Terapia Intensiva Neonatale universitaria, diretta dal professor Enrico Bertino. Intervenendo nelle prime ore di vita del neonato prematuro in modo efficace e tempestivo, lo aiuta a superare presto eventuali complicanze future.
Neonati prematuri: il punto della situazione
Per quanto oggi la sopravvivenza dei bambini nati prima dello scadere del termine sia aumentata, non bisogna dimenticare che si contano ogni anno circa seimila neonati nati sotto il chilo e mezzo di peso e prima delle 32 settimane. I problemi respiratori sono i più diffusi e molti ricorrono all’ossigenoterapia domiciliare.
Il video della settimana
Meno male che esiste💜 senza di lei mio figlio non era con me.
Giulia Schirru❤
Grazie a lei mio figlio vive. ..