Noi Millennials non siamo abituati a scrivere una lettera per comunicare con un amico. Preferiamo inviare una mail, un messaggio oppure fare una chiamata. Utilizziamo spesso degli strumenti che rendono le nostre comunicazione celeri e vogliamo essere sicuri che arriveranno al nostro destinatario senza perdersi. Eppure la lettera cartacea ha sempre il suo fascino. La calligrafia di chi la scrive racconta chi è e la sua storia.
Oggi, vogliamo raccontarvi una bella e quasi surreale vicenda che ha come protagonisti una lettera, una mamma affetta da un male incurabile, una bimba e 15 lunghi anni.
La lettera di una mamma custodita dentro un libro
Separarsi da un figlio è qualcosa di difficile da accettare, ma è quello che ha dovuto fare tanti anni fa una mamma malata di fibrosi cistica. Per rendere meno difficile la sua assenza, questa giovane donna decise di scrivere una lettera a sua figlia Bethany e nasconderla dentro un libro. Purtroppo la lettera si perse, il libro fu venduto e la sua piccola non lesse mai i messaggi consolatori della sua cara mamma.
Un libraio inglese trova la lettera e cerca Bethany
Un giorno però, 15 anni dopo, il signor Draper, libraio della cittadina inglese Bishop Auckland trovò all’interno di un libro di seconda mano una lettera di una mamma e una foto che la ritraeva con la sua bambina, abbracciate e felici. Lesse quello che c’è scritto nel foglio e si rese conto che quella che aveva tra le mani non era una semplice lista della spesa, ma una lettera indirizzata alla bambina della foto. La madre era morta. Dopo un momento di commozione il libraio decise di fare di tutto per consegnare quella lettera alla piccola Bethany che è ormai una giovane donna. Lui era stato scelto per portare quel bel messaggio al legittimo destinatario.
Contattò la stampa locale e dopo un po’ riuscì a consegnare a Bethany il dono del suo angelo custode. Perché questo evento è il segno del destino, del grande amore di una mamma che è ancora lì con lei, nonostante il tempo e lo spazio, per dirle che c’è e sarà sempre al suo fianco.
Il video della settimana
