Hai un bambino troppo sensibile e credi che questo sia un problema?
Stai sbagliando: se tuo figlio ha una sensibilità elevata non c’è niente di male, bisogna solo imparare ad apprezzare questa sua qualità. Nella società di oggi non è facile, e con la crescita il bambino potrebbe soffrire maggiormente rispetto a bimbo più freddo e cinico. Questo, però, non significa che bisogna tentare di modificare la sua natura.
Il bambino troppo sensibile va ascoltato di più. Riceve tanti stimoli perché ha una curiosità insaziabile, osserva tutto quello che lo circonda e reagisce a ogni cambiamento con intensità. Può avere paura dei suoi compagnetti di asilo o piangere se assiste a una discussione in casa.
Come comportarsi con un bambino troppo sensibile
Che cosa deve fare una mamma dopo aver capito che suo figlio è ipersensibile? Prima di tutto la famiglia deve vedere questa caratteristica come una qualità, accettarla senza pensieri. Il bambino non deve avvertire che la sua sensibilità può essere un problema.
Molto importante anche non trasmettergli ansie inutili, che potrebbero renderlo più fragile. Un genitore non deve trasmettere al proprio figlio le sue insicurezze. Il senso di protezione è giusto ma le preoccupazioni di mamma per la sua sensibilità gli faranno da specchio riflesso e lo potrebbero far diventare un bambino debole, con poca stima di sé stesso.
Consigli per educare un bambino troppo sensibile
Che cosa fare allora? Ecco alcuni consigli per far crescere un bambino ipersensibile in un ambiente sereno:
- Aiutalo a gestire le sue emozioni
- Limita i troppi stimoli quotidiani
- Mantieni il controllo se lui è adirato
- Aiutalo a far da solo
- Non dargli troppi limiti per paura di farlo sbagliare
- Sì a un’educazione con regole rigide ma modera il tono di voce quando lo devi sgridare
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