Tablet, app, videogiochi: i bambini sono immersi nella tecnologia ed è molto difficile tenerli lontani.
Se proprio non riusciamo ad evitare che i bambini passino del tempo davanti a un televisore e a una console, possiamo almeno limitare al minimo i danni, seguendo alcune semplici regole.
Videogiochi e bambini: i consigli da seguire
Consiglio 1: Poni un limite
Poni un limite di tempo. Ad esempio non più di 4 ore a settimana e, comunque non più di un’ora al giorno. Magari “regalando” qualche ora bonus durante il fine settimana o in caso di particolari meriti.
In ogni caso, mai usare videogiochi poco prima di andare a letto: sono stimolanti e i bambini faticheranno ad addormentarsi.
Consiglio 2: Prima il dovere
Insegna ai tuoi figli la regola d’oro: prima il dovere e poi i videogiochi. Dovere, non significa soltanto fare compiti o riordinare la camera, ma anche passare del tempo all’aria aperta.
Consiglio 3: Attenzione all’acquisto
Leggere bene, prima di acquistare il videogioco, la fascia d’età al quale si rivolge e mai comprare videogiochi dell’orrore o che promuovono la violenza. Fai attenzione quindi a questi simboli:
- Pugno chiuso: gioco violento
- Fumetto con simboli: linguaggio volgare
- Ragno: gioco di paura
- Simboli maschile e femminile: contiene scene di sesso
- Siringa: uso di droga
- 3 sagome di cui una nera: contiene discriminazione
- Dadi: gioco d’azzardo
- Mappamondo: gioco online.
Consiglio 4: Videogiochi educativi
Puoi comprare dei giochi che facilitino l’attività fisica come Wii fit plus o Last dance o altri. Puoi rendere il gioco un momento educativo, prendendo anche tu un telecomando e chiedendogli di spiegarti come si gioca.
Consiglio 5: A tutto c’è un limite
I bambini di età inferiore a 3 anni non dovrebbero giocare con il tablet né stare davanti a uno schermo che, secondo l’American Academy of Pediatrics è assolutamente vietato prima dei 18 mesi.
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