Avrai sentito parlare tante volte delle manovre di disostruzione pediatrica, quella tecnica di primo soccorso che viene insegnata alle mamme per impedire il soffocamento di bambini e neonati.
Esistono diversi corsi che aiutano i genitori a capire come intervenire in caso di necessità. Alcuni sono più impegnativi, altri insegnano le tecniche base; in tutti i casi sono molto utili per evitare pericoli gravi.
Disostruzione pediatrica: cosa vuol dire
Prima di addentrarci sull’argomento, sfatiamo subito un mito: la disostruzione pediatrica può farla chiunque.
Un corso effettuato da esperti aiuta a imparare delle semplici manovre anti soffocamento o di disostruzione respiratoria. Se all’apparenza le mosse messe in pratica possono sembrare difficili, in verità sono state studiate delle tecniche molto facili da applicare proprio per aiutare anche i genitori a salvare la vita del loro bambino.
Si parla di disostruzione pediatrica in linea generale quando un corpo estraneo (come per esempio un cibo o un giocattolo non adatto all’età del neonato) non permette all’ossigeno di arrivare al sangue e quindi può danneggiare gli organi vitali del bambino.
Perché i bambini sono più soggetti al soffocamento
I bambini rischiano di soffocare più facilmente di un adulto perché le vie aeree di un bimbo hanno una forma conica ed è più facile che gli incastrino alcuni cibi, come chicchi di uva, pezzetti di carne, wurstel o noccioline. Le vie aeree del bambino possono ostruirsi anche con alcuni oggetti come palline di gomma, che possono restare bloccati nelle vie respiratorie.
Ma non è finita qui. I bambini sono più soggetti al soffocamento perché, in caso di problemi, non riescono a capire di essere in pericolo, mettono tutto in bocca per scoprire le novità e non sono in grado di avvisare un adulto o di gestire il problema.
In più, se ancora non hanno la dentizione sviluppata sono svantaggiati nel processo di masticazione, così come non hanno la capacità, perché troppo piccoli, di coordinare la deglutizione.
Prevenire il rischio di soffocamento: gli accorgimenti da prendere
Per evitare che il bambino corra seri pericoli di soffocamento od ostruzione delle vie aree, un genitore deve essere sempre prudente e stare attento alla quotidianità del bambino. Ecco alcuni consigli e che cosa non fare quando si ha a casa un neonato o un bambino piccolo.
- Non lasciare mangiare il bambino da solo mentre il genitore fa altro
- Evitare che il bambino metta troppo cibo in bocca
- Tagliare il cibo a pezzi piccoli
- Non farlo mangiare mentre si è in movimento su un mezzo di trasporto
- Fargli tenere una postura eretta quando mangia e tenerlo seduto a tavola
- Lasciargli vicino giochi giusti per la sua età
Ostruzione delle vie aree: che cosa fare e cosa non fare
Per prima cosa, è importante imparare a distinguere l’ostruzione totale da quella parziale.
Si parla di ostruzione parziale o incompleta quando il corpo estraneo non blocca completamente le vie aeree, per cui una piccola quantità di aria riesce comunque a raggiungere i polmoni. In questo caso il bambino respira, magari in maniera rumorosa, piange ed è in grado di tossire. Si tratta della situazione meno pericolosa, in quanto molto spesso il bambino riesce ad espellere da solo il corpo estraneo.
In questo caso è importante cercare di tranquillizzare il bambino e incoraggiarlo a tossire, mentre non bisogna assolutamente mettere in atto le manovre di disostruzione. Nel caso i colpi di tosse non fossero sufficienti a liberare il bambino, sarà necessario chiamare il Pronto Soccorso.
Si parla invece di ostruzione totale delle vie aeree quando il bambino non riesce a tossire, piangere o parlare. In questo caso l’aria non arriva ai polmoni nemmeno in piccole quantità, quindi il rischio di soffocamento è elevato e bisogna intervenire il prima possibile.
Ecco le cose assolutamente da non fare:
- Non mettere il dito in gola per tentare di prendere l’alimento o l’oggetto che causa soffocamento
- Non dare pacche sulla schiena
- Non prendere il bambino per i piedi per scuoterlo
Manovre per la disostruzione delle vie aeree
In caso di ostruzione totale delle vie aeree è importante attuare il prima possibile le manovre anti anti soffocamento. La procedura cambia a seconda dell’età del bambino: per capire meglio come procedere in caso di pericolo, in rete si trovano diversi video di disostruzione per bambini. Ve ne lasciamo due ben fatti e assolutamente da vedere, insieme alla descrizione dei passaggi principali.
Manovre di disostruzione pediatrica nel lattante
Nel caso di bambini molto piccoli, sotto l’anno di età o comunque di corporatura esile, è importante agire come segue:
- sistemare il bambino sul nostro avambraccio, a faccia in giù, avendo cura di sostenere schiena e testa
- con il palmo ben aperto, praticare 5 pacche tra le scapole, avendo cura di indirizzarle in modo da non colpire la testa
- nel caso in cui le pacche non siano sufficienti, girare il bambino sulla schiena e comprimere con la punta di due dita lo sterno per 5 volte. La compressione deve essere piuttosto profonda, ma non più di 4 cm)
La manovra va ripetuta finché il lattante non espelle il corpo estraneo o non perde conoscenza: il questo caso sarà necessario avviare la manovra di rianimazione cardiopolmonare. Anche per questa tecnica esistono corsi appositi, ma nel caso non la padroneggiassimo è importante seguire le indicazioni degli operatori del 112.
Manovre di disostruzione pediatrica nei bambini più grandi (e adulti)
Nel caso di bambino più grande sarà necessario eseguire la cosiddetta manovra di Heimlich o manovra a cucchiaio. Ecco i passaggi da effettuare in caso di incidente domestico:
- posizionare la testa in posizione protetta e passare le braccia sotto quelle del bambino al livello della pancia;
- fare una C fra l’ombelico del bambino e lo sterno con pollice e medio di una mano e posizionare all’interno della C l’altra mano libera a forma di pugno. Posizionare la mano a forma di pugno nel punto giusto è indispensabile per eseguire la manovra di Heimlich in maniera corretta;
- bloccare il bambino o tenerlo fermo per evitare che si muova;
- con il pugno effettuare la manovra a cucchiaio come se si mangiasse una minestra. Il movimento del pugno deve essere fatto dal basso verso l’alto e dall’esterno verso l’interno in modo da provocare una pressione che aiuti a spostare l’oggetto o il cibo che ostruisce il respiro;
- ripetere la manovra per 5 volte consecutive senza staccare il pugno dall’addome del bambino.
La manovra, con le sue 5 compressioni addominali, andrà alternata a 5 pacche interscapolari e ripetuta fino a quando il bambino non espellerà in corpo estraneo o perderà conoscenza. In questo ultimo caso, come per il lattante sarà necessario eseguire le manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’assistenza dell’operatore del 112.
Il video della settimana
Tiziana Zanetti guarda qui
Giuseppe Bianco
Importante. Ho seguito il corso da docente e poi credetemi con un sangue freddo che non pensavo di avere sono dovuta intervenire su mia figlia che si era ingozzata mangiando gli spaghetti
Dovresti leggere! E’ importante Annalisa Lobascio