L’Italia non è un paese per bambini, secondo quanto emerge dal “dossier” pubblicato da Chiara Appendino.
Il sindaco di Torino ha documentato su Facebook il suo viaggio in auto dal capoluogo piemontese a Roma, passando per la Liguria e per la Toscana, riscontrando diversi problemi per cambiare il pannolino alla figlia.
Servono più baby pit-stop nei locali italiani
La Appendino ha pubblicato diverse foto in cui è costretta a cambiare il pannolino alla figlia su “fasciatoi” di fortuna ed improvvisati: due sedie vicine, un tavolino, una panca, un divanetto, ecc. Anche se punti di Baby Stop stanno nascendo dislocati in giro per l’Italia, siamo ancora lontani da una situazione che possa definirsi accettabile.
Il sindaco Appendino: “Torino sarà una città baby-friendly”
La Appendino è sempre stata molto sensibile verso la questione dei baby pit-stop, infatti ha annunciato sconti per tutti i gestori dei locali nel torinese che metteranno a disposizione dei fasciatoi per cambiare i bambini. Potrebbe essere un’iniziativa virtuosa da prendere come esempio per tutte le altre città, così da dare un posto sicuro e tranquillo alle mamme per cambiare i loro figli.
Il video della settimana
Condivido in pieno. E aggiungo anche che una delle stelle Michelin dovrebbe essere data ai ristoratori che allestiscono i bagni con fasciatoio (pulito).
Ma cosa bisogna fare x aprirne uno?
Per fortuna che si è fermata a Roma….se scendeva più giù….
E soprattutto non solo nei bagni delle donne ma anche in quello degli uomini…. perché ebbene sì anche i papà cambiano i bimbi!!
concordo pienamente!
In Italia nei ristoranti seggioloni e fasciatoi sono un miraggio
Concordo
É se ci sono l ultima cosa che fai è metterci tuo figlio sopra…all estero è tt un altra cosa