L’Unesda, l’industria europea dei produttori, ha sancito l’addio alle bibite zuccherate nelle scuole dell’Unione Europea, tra cui Coca-Cola, Fanta, Sprite, Lipton, Oasis, Orangina, Pepsi e Schweppes.
Questi drink saranno sostituiti da bevande senza zucchero o ipocaloriche, per garantire una migliore alimentazione ai bambini.
Addio alle bibite zuccherate nelle scuole: alzare i prezzi funziona
Alcuni paesi, come Messico ed Ungheria, ed altre città statunitensi hanno ritenuto opportuno alzare il prezzo delle bibite zuccherate, proprio per scoraggiarne l’acquisto.
Un costo più alto delle bevande zuccherate comporta un minor consumo, e di conseguenza una riduzione della percentuale di obesità, di diabete di tipo 2 e di carie. Del resto un eccesso di zucchero può provocare ipertensione anche nei bambini, se non seguono una dieta sana ed equilibrata.
L’importanza dell’alimentazione infantile
L’alimentazione infantile è fondamentale, poiché i bambini sin dai primi mesi di vita devono prendere delle sane abitudini. Il continuo consumo di zucchero provoca una dipendenza, che a lungo andare fa male. Queste bevande contengono inoltre le cosiddette calorie vuote, che vengono assunte ma non saziano. La decisione dell’Unesda sicuramente correggerà l’alimentazione dei bambini, ma anche le famiglie devono fare la loro parte per inculcare nei loro figli le giuste abitudini alimentari.
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