Nell’ora di religione i bambini fanno tante domande: per questo motivo Andrea Gironda ha raccolto in un libro quelle più assurde e divertenti.
Le curiosità dei bambini nell’ora di religione
I bambini sono la bocca della verità e questo si sa e le loro domande ingenue e spiazzanti fanno sorridere, perché in fondo sono quelle che vorremmo fare un po’ tutti.
Sono richieste per capire come funziona il mondo e per comprendere come utilizzare le regole che gli diamo ogni giorno. I piccoli trovano terreno fertile soprattutto quando si tratta di religione: le richieste di capirci qualcosa sono tantissime, alcune divertenti, altre profonde.
Quella spirituale è una dimensione difficile da interpretare; l’unico strumento che hanno è il loro affidarsi totalmente alle parole degli adulti e alle loro spiegazioni. Per questo Andrea Gironda, maestro di religione, nel libro “Anche i pidocchi vanno in paradiso” ha raccolto le domande più curiose dei bambini per provare a rispondere all’immenso mistero di Dio in modo semplice.
Le domande più divertenti dei bambini su Dio
Quali sono le domande più frequenti e curiose dei bambini?
I piccoli vogliono sapere Dio da chi è nato, quanti anni ha, perché non ha moglie e poi vogliono capire anche di colore aveva i capelli Gesù o se il Papa ha un gatto.
Ma si interrogano anche su questioni più profonde: “Perché ci innamoriamo?” “Perché siamo nati?” “Perché Dio ha creato i cattivi?” “Perché esistono le malattie?” “Torniamo in vita con il corpo da vecchi o quello da giovani?” “Dio prova più dolore per un anziano che sta male o per un bambino?“.
Infine, ci sono le domande spiazzanti e divertenti: “Anche i pidocchi sono creature di Dio?” “Perché c’è un solo figlio e tante Madonne?“
Non è facile rispondere, il maestro di religione ci ha provato e forse bisognerebbe rivedere il catechismo con gli occhi dei bambini, con la loro sete di sapere.
Quali sono le domande curiose dei vostri bambini?
Il video della settimana