In tanti, parlando dei disturbi dell’apprendimento nei bambini, citano il fenomeno della dislessia: un bambino che fatica a parlare, a scrivere ed a leggere salta all’occhio e preoccupa.
Più in sordina, invece, passa il fenomeno delle debolezze matematiche e della discalculia: un disturbo che penalizza le abilità aritmetiche dei bambini.
La discalculia nei bambini: come affrontarla
L’incapacità nelle materie matematiche è in realtà un problema diffuso: circa il 20% dei bambini mostra difficoltà nelle abilità logiche e matematiche, mentre il 2% dei piccoli è affetto da discalculia. Un tema di cui si è occupata la Fondazione Hpnr, insieme all’Università di Padova, in collaborazione con la fondazione Vodafone.
Analizzando il problema e cercando soluzioni innovative per affrontarlo, la Fondazione ha sviluppato una web app, dal nome “I bambini contano”, progettata per aiutare i piccoli affetti da discalculia a migliorare le capacità matematiche e logiche, attraverso un approccio didattico basato sul gioco.
Cosa prevede la web app “I bambini contano”?
Tra i requisiti esclusivi dell’applicazione, spicca un approccio giocoso al mondo della matematica e della logica e la trasposizione in digitale di una tavola pitagorica: uno strumento innovativo per aiutare i bambini a familiarizzare anche con i calcoli più complessi.
I risultati dell’app “I bambini contano”
Dopo circa 18 mesi dall’avvio dell’esperimento, ecco giungere i primi, sorprendenti, esiti della sperimentazione. Dopo essersi esercitati con la web app, i bambini con buoni risultati (sopra la media) nelle operazioni di calcolo sono schizzati dal 20% al 70%: un aumento che ha davvero dell’incredibile.
Eccellente anche l’incremento dei bambini che grazie alla tecnologia messa a punto dalla Fondazione Hpnr hanno migliorato le competenze in fatto di calcolo a mente: se prima dell’introduzione della web app gli studenti con buoni risultati in quest’ambito erano circa il 10%, al termine del periodo di sperimentazione il valore è salito al 44%.
Il merito di tale successo? Probabilmente è da attribuire all’utilizzo della tavola pitagorica digitale: uno strumento che ha aiutato i bambini a familiarizzare con le tabelline, affinando ed allenando di conseguenza anche le loro abilità di calcolo.
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