Una mamma trevigiana qualche giorno fa ha pubblicato un annuncio su un sito online, in cui ricercava una babysitter per la figlia di 2 anni. Era un annuncio piuttosto particolare, poiché la donna chiedeva esplicitamente che la babysitter fosse seria e non maliziosa, dopo la brutta esperienza avuta con la ragazza precedente…
Una babysitter maliziosa: Il Signor Distruggere colpisce ancora…
La donna ha voluto raccontare la sua brutta storia con la giovane babysitter, che rivolgeva attenzioni particolari al marito. Sembra infatti che la ragazza si recasse a casa dei coniugi sempre quando il marito era solo. Inoltre stirava esclusivamente la roba dell’uomo, tralasciando invece i vestiti della donna. Una notte arrivò una strana telefonata anonima al marito, quindi la donna ha deciso di licenziarla in tronco. La ragazza ha vivacemente protestato, chiedendo il pagamento dei giorni di servizio.
Ovviamente sotto c’è lo zampino de Il Signor Distruggere, ormai noto per il fenomeno delle “mammine pancine“, gruppi di mamme poco acculturate, con idee alquanto bizzarre sulla maternità e convinte che tutte le altre donne siano pronte a soffiare i loro mariti.
Il baby sharing come soluzione alternativa
Per il momento continua la ricerca della mamma trevigiana di una babysitter meno “distratta verso i confronti del marito” e decisamente più professionale, ma se non dovesse trovarla c’è sempre la soluzione del baby sharing. Si tratta di una pratica sempre più diffusa, in cui una babysitter può badare a più bambini contemporaneamente.
Una soluzione decisamente economica, che tiene lontano babysitter maliziose da moglie gelose. Così tutti sono contenti, soprattutto i bambini!
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