All’Ospedale Sant’Orsola di Bologna è stato registrato il primo caso in Italia di gravidanza spontanea dopo il trapianto di tessuto ovarico. Una donna, malata di tumore, prima di sottoporsi alle chemioterapia ha voluto conservare la sua capacità riproduttiva attraverso la crioconservazione ovarica, ovvero il congelamento dei frammenti di tessuto ovarico prelevati durante l’espianto. Una volta guarita del tutto dal cancro alla donna è stato reimpiantato il tessuto e dopo qualche mese è rimasta incinta in modo spontaneo.
Le opportunità della crioterapia ovarica
La crioterapia ovarica è una tecnica che si sta sviluppando sempre di più, molto richiesta soprattutto per le donne che scoprono di avere un tumore in età riproduttiva.
Spesso, viene consigliata alle ragazzine in pubertà, che potranno così avere la possibilità di diventare mamme una volta che la malattia sarà sconfitta senza danneggiare la funzionalità delle ovaie. Questa opportunità si evoluta anche grazie all’aumento delle possibilità di guarigione dal cancro, ma non è accessibile alle donne che hanno superato i 38 anni, che sono positive all’epatite B e C, all’HIV, e alla sifilide o hanno problematiche per gli interventi chirurgici.
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