Il dottor Farnetani, professore ordinario presso l’Università di Malta, sostiene che i bambini crescono di più a partire dal 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno. Infatti, a partire da questa data le giornate poco a poco si allungano sempre di più e le ore rischiarate dal sole sono maggiori di quelle buie, portando i bimbi a una maggiore crescita in altezza.
Fra i mesi di gennaio e marzo si ha un incremento in centimetri notevole e le mamme più attente se ne renderanno conto soprattutto vestendo i bambini: i pantaloni non sembreranno più così lunghi e le maniche prima abbondanti avranno la giusta lunghezza. Questo è quanto ha afferma il professore Italo Farnetani: più luce equivale a una crescita maggiore. Come per la natura che pian piano si risveglia dal torpore, è un po’ come sei l fisico dei bambini venisse incentivato a riattivarsi.
Più luce: maggiore crescita e felicità
Da anni Farnetani si dedica allo studio approfondito che ha il fotoperiodo sulla salute e sullo sviluppo del corpo. L’alternanza fra buio e luce è un naturale sincronizzatore e non è un caso che nei periodi in cui prevalgono le ore di buio la vita rallenti sistematicamente. Basta pensare agli alberi e ai fiori che nel periodo autunnale vanno in riposo vegetativo e alcune specie di animali rallentano le loro attività vitali fino a raggiungere il letargo. Stessa cosa vale per le persone anche se gli effetti sul corpo umano sono un po’ meno evidenti. Sempre secondo Farnetani, dopo il solstizio e fino all’equinozio di marzo c’è il maggior picco di concepimenti che sfocerà poi in un boom di nascite fra settembre e ottobre.
La luce inoltre avrebbe un’influenza non trascurabile sull’umore: più luce equivale a un maggiore ottimismo, voglia di vivere e di far festa. Se le teorie del dottor Farnetani non convincono basta fare una prova pratica: misurate vostro figlio adesso e fatelo di nuovo a marzo. Sicuramente sarà cresciuto molto più rapidamente che in un intervallo di tempo uguale considerato in un altro periodo dell’anno.
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