Saper riconoscere le proprie emozioni non è cosa da poco: se negli adulti ciò costituisce un fattore fondamentale della vita, per i bambini non è da meno. Sin da quando sono molto piccoli infatti i bimbi devono imparare a riconoscere e ad esprimere le proprie emozioni. Si tratta di una parte fondamentale dell’educazione del bambino, che molto spesso però viene sottovalutato. Queste abilità però possono essere incentivate sin dall’infanzia. Come? Naturalmente attraverso il gioco, il divertimento ed il linguaggio.
Riconoscere le emozioni: l’importanza di farlo sin dalla tenera età
La società odierna, con l’avanzare delle tecnologie e delle innovazioni, è concentrata principalmente sullo sviluppo cognitivo delle nuove generazioni piuttosto che su quello delle emozioni. Queste ultime non devono essere assolutamente prese sottogamba: se già da bambini non si riescono a gestire le proprie emozioni, da adulti si farà fatica a rapportarsi con il mondo esterno e probabilmente si tenderà ad essere infelici.
Questo è ciò che ritiene Sara Agostini, insegnate e autrice del libro “Le sei storie delle emozioni“, nel quale racconta in chiave divertente come fare a gestire le emozioni insieme alla propria prole. La Agostini, dopo aver insegnato per anni in diverse scuole, si è resa conto della difficoltà sia dei ragazzi adolescenti che dei più piccoli, di manifestare e comprendere le loro emozioni da quelle più semplici alle più complesse. È per questo motivo quindi che l’autrice ha deciso di incentrare il suo libro su questo delicato argomento troppo spesso trascurato.
Riconoscere le emozioni nei bambini: come fare
Imparare a riconoscere le proprie emozioni non è soltanto un modo per vivere meglio la vita sociale ma è anche un valido aiuto per lo sviluppo cognitivo del bambino. L’intelligenza emotiva infatti favorisce il benessere del bimbo, che è quindi portato ad imparare e ad apprendere con maggiore facilità e rapidità.
Per questo motivo la mamma e il papà devono far capire al bambino che non bisogna temere le emozioni ma è opportuno gestirle al meglio. Come fare dunque? La prima cosa fondamentale è ascoltare: i bambini devono essere spronati a parlare, a dare un nome a quello che sentono, alle sensazioni che provano. Bisogna sempre ascoltare ciò che i bambini vogliono comunicare e incoraggiarli a non avere paura di parlare.
In secondo luogo si può rendere il compito più divertente attraverso il gioco, come ad esempio il disegno. I bambini infatti possono disegnare con delle facce simpatiche le loro emozioni, provando poi a raccontare come si sentono nel provarle. Anche la lettura è un ottimo modo per riuscire a comprendere quello che accade al bambino dal punto di vista emozionale.
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