Di pochi giorni fa la notizia che, in Grecia, un bambino di nove anni ha subito danni permanenti a un occhio a causa di un puntatore laser. A riportare la notizia è stata la rivista specializzata New England Journal of Medicine che spiega dettagliatamente i danni che tale dispositivo può causare.
Il bambino presenta una lesione sulla retina che non può essere curata
L’immagine riportata sul New England Journal of Medicine è abbastanza eloquente: si vede un vero e proprio foro nella parte della retina oculare.
L’occhio appartiene a un bimbo greco che era solito giocare quotidianamente con un puntatore laser.
L’oggetto era stato acquistato dal padre presso la bancarella di un venditore ambulante, sprovvisto di confezione e di relative istruzioni, e consegnato al figlio senza alcuna raccomandazione.
Come spiega la rivista inglese, la lesione del bambino ha caratteristiche gravi, in quanto è stato colpito un punto della retina, definito macula, responsabile della messa a fuoco di lettere e numeri e del riconoscimento facciale. Coni e bastoncelli sono stati letteralmente bruciati e ora l’occhio sinistro del fanciullo ha un danno permanente e una capacità visiva di appena due decimi su dieci.
I regolamenti italiani e statunitensi sui puntatori laser
I puntatori laser sono sempre stati apprezzati dai bambini che probabilmente li percepiscono come “armi giocattolo” con cui ingaggiare battaglie spaziali.
La realtà è che essi non nascono come oggetti ludici ma come dispositivi professionali atti ad indicare punti di interesse in particolari manifestazioni o attività didattiche.
Per tale motivo se usati senza le dovute accortezze possono danneggiare gravemente la vista.
Nel nostro Paese si possono vendere e acquistare puntatori laser a bassa frequenza, ossia compresi nella classe 1 o 2, che deve essere obbligatoriamente riportata sulla confezione.
Tutti i dispositivi di potenza superiore sono considerati nocivi e pertanto illegali. Anche gli Stati Uniti tramite la Food and Drug Administration ha sottoposto a rigide limitazioni l’uso di laser superiori a cinque milliwatt.
Il video della settimana