La maternità permette di sviluppare nuove abilità e competenze che i colleghi senza figli non possiedono. Diventare mamma fornisce nuove fondamentali competenze in diversi ambiti, come quello relazionale, organizzativo e nel campo dell’innovazione.
Avere un figlio inoltre significa per forza di cose potenziare la propria capacità di lavorare su più cose contemporaneamente, senza mai perdere di vista gli obiettivi più importanti.
Secondo un nuovo studio la maternità non sarebbe un limite, ma addirittura un merito anche nel mondo del lavoro, tanto che andrebbe inserita nel curriculum vitae come occasione di formazione.
La maternità come occasione di sviluppare nuove competenze
È stato recentemente lanciato in USA il master MAAM (Maternity as a Master), un corso di formazione per aziende e dipendenti che promette di migliorare le cosiddette soft skills. Queste ultime sono in grado di fornire nuovi punti di vista e nuovi approcci migliorando la produttività e l’innovazione in ufficio e sul posto di lavoro.
Il master è basato proprio su tutte quelle abilità che si acquisiscono diventando genitori: abilità di problem solving, agilità mentale, capacità di ascolto e sviluppo dell’empatia.
La maternità diventa quindi un momento estremamente importante anche per la formazione lavorativa ed è vista come un’occasione di migliorare come persona e come lavoratore, e non solo come un periodo in cui la neomamma si assenta dal lavoro, danneggiando l’azienda e non pensando ai disagi che crea ai colleghi. Insomma, da un fastidio necessario a un’esperienza in più da inserire addirittura nel curriculum.
La situazione della donna in Italia
Nel nostro Paese le aziende guidate da donne sono poche, la partecipazione socioeconomica delle donne è fra le più basse del mondo e molte neomamme scelgono, o sono costrette a scegliere, di diventare casalinghe dopo la maternità.
L’Italia è anche uno dei Paesi con la natalità più bassa al mondo, classifica in cui siamo secondi solo dopo il Giappone. Questo studio contribuisce a dimostrare quanto invece la donna, soprattutto con figli, abbia in realtà molte capacità in più che i colleghi maschi non hanno avuto occasione di sviluppare.
In Italia le donne in posizioni di potere continuano ad essere poche, e a parità di mansione guadagnano circa il 15% in meno dei colleghi maschi, pur svolgendo gli stessi compiti.
Le abilità fornite dalla maternità
Una neomamma sviluppa numerose abilità che sono preziose anche nel mondo del lavoro, come la capacità di gestire in modo più produttivo il suo tempo, la creatività, la capacità di fare multishifting, ovvero concentrarsi su più cose contemporaneamente, il problem solving e soprattutto l’abilità di gestire i cambiamenti anche più profondi.
La maternità diventa quindi un merito, anche in ambito lavorativo, e non solo un limite, come viene ancora percepita in molte aziende. Avere un figlio non significa necessariamente trascurare lavoro e carriera, ma avere nuove armi per affrontarli in modo più versatile.
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