A partire dal 2018 il Bonus paternità vale ben quattro giorni lavorativi, i quali verranno retribuiti per intero dall’Inps. Ecco come i neo papà possono richiederlo. Quali sono i vantaggi per i neo papà?
Il Bonus paternità erogato dall’Inps fu introdotto nel 2016, mediante la legge di Stabilità. Per potersi prendere cura del neonato e della propria famiglia, al neo papà era concessa la possibilità di poter beneficiare di due giorni di congedo interamente retribuiti. Di sicuro l’idea era un valido aiuto per le famiglie, ma adesso i vantaggi aumentano: i giorni di congedo retribuito riconosciuti ai neo papà si estendono a quattro.
Naturalmente si potrà usufruire del Bonus paternità in caso di una nuova nascita, oppure di un’adozione o di un affido preadottivo.
Il Bonus paternità raddoppia: ecco come richiedere i quattro giorni di congedo retribuito.
Il contributo verrà erogato dall’Inps: ciò significa che potrà beneficiarne ogni neo papà lavoratore dipendente. L’importo del contributo è pari alla retribuzione percepita nel periodo antecedente la nascita. Esso verrà erogato per intero e naturalmente, dipenderà dal tipo di occupazione svolta dal genitore.
È inoltre possibile utilizzare il contributo come congedo di paternità obbligatorio oppure come congedo di paternità facoltativo: in questo modo i giorni di congedo potranno essere divisi tra i due neogenitori, fino ad un massimo di quattro complessivamente.
Richiedere il Bonus è molto facile: se lo stipendio del neo papà è erogato dall’Inps stessa, egli potrà farne domanda comodamente online. Gli basterà accedere al sito dell’ente tramite pin e raggiungere l’area “servizi online”.
Se si volesse fare domanda tramite patronato è necessario presentarla entro tre mesi dalla nascita. Se, invece, la retribuzione del neo papà è erogata dal proprio datore di lavoro, è necessario presentare a lui stesso la domanda in forma scritta, almeno due settimane prima della data presunta del parto.
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