Ad Amburgo 150 bambini sono scesi in piazza a protestare contro l’uso smodato degli smartphone da parte degli adulti. La manifestazione, che ha avuto grande risonanza mediatica, dimostra quanto i bambini si sentano esclusi dalla routine dei genitori, che sembrano preferire le numerose app del cellulare alle richieste di gioco dei più piccoli.
Il grido dei bambini: gioca con me, non con lo smartphone
Più le moderne tecnologie si evolvono più si riduce il contatto umano; è quanto dimostrano recenti statistiche su come l’uso degli smartphone condizioni in maniera preponderante la giornata tipo di un adulto: telefonate di lavoro, email a cui rispondere, social sempre più interattivi e applicazioni per divertirsi e ridurre lo stress.
Ma i bambini non ci stanno e, dopo l’ennesima richiesta d’attenzione puntualmente disattesa dai genitori, decidono di scendere in piazza a protestare.
È quanto successo Ad Amburgo dove 150 bambini muniti di cartelloni e megafono hanno attraversato il quartiere St.Pauli gridando lo slogan Gioca con me, non con lo smartphone
A capo del corteo c’era Emil, bimbo di appena sette anni
L’innovativa idea che ha spinto alla riflessione l’intera Germania, appartiene ad Emil Rustige, bambino di soli sette anni che vive nel quartiere tedesco di St. Pauli. Il fanciullo ha prima raccolto adesioni creando un evento su Facebook e in seguito si è fatto portare dai genitori al comando di Polizia locale per ottenere i permessi necessari ad attuare la manifestazione.
Così il leader Emil ha condotto altri 150 suoi coetanei verso la piazza della città munito di megafono e circondato da cartelloni di protesta con frasi esplicative come “Metti la modalità aereo, ora tocca a noi” oppure “Facciamo casino perché guardi troppo il tuo telefono”.
I bambini, opportunamente scortati dalle forze dell’ordine, hanno ottenuto la stessa considerazione di manifestanti adulti e dopo aver gridato le loro esigenze in piazza, hanno deciso di premiarsi concludendo il corteo in un grande parco-giochi.
Destinazione anche questa significativa volta a ricordare agli adulti che i più piccoli, per crescere bene, hanno bisogno di giocare e interagire con i loro genitori. Uno smartphone del resto, per quanto tecnologicamente avanzato, non potrà mai donare le emozioni e il divertimento derivanti dallo stare insieme ai propri figli.
Il video della settimana