Con la ripresa delle attività scolastiche per bambini e ragazzi diventa importante scaricare lo stress e divertirsi attraverso le attività sportive.
Indirizzare il proprio figlio verso lo sport giusto a volte si rivela complicato soprattutto se si cerca una mediazione tra passione personale ed effettiva predisposizione fisica. Sulla base delle competenze del Dott. Michele di Gioia, referente nazionale delle Politiche Educative dell’Unione Italiana Sport Per tutti e del medico fisiatra Fabio Zaina, forniamo di seguito alcune indicazioni pratiche.
Assecondare le passioni dei bambini e farli seguire da educatori preparati
A meno che non si punti ad un futuro nel settore agonistico, scegliere a tavolino lo sport per il proprio bambino è inutile; dai quattro ai dieci anni infatti l’attività sportiva serve genericamente a favorire il movimento e la socializzazione con i coetanei. La cosa migliore quindi è assecondare la passione e il desiderio dei figli, iscrivendoli a discipline sportive che li stimolino e li divertano. L’unica accortezza fondamentale da parte dei genitori è verificare che i bambini vengano seguiti da istruttori ed educatori competenti, che sappiano adeguare le attività in base al naturale sviluppo psicofisico dei piccoli allievi.
Incuriosire i figli adolescenti con sport nuovi e alternativi
L’adolescenza rappresenta un delicato periodo di passaggio dall’infanzia e l’età adulta in cui solitamente i ragazzi esprimono i loro cambiamenti e le loro esigenze attraverso la contestazione e la ribellione. Pertanto iscriverli a discipline sportive classiche, caratterizzate da regole ben strutturate e ripetitive potrebbe essere controproducente. Oggigiorno esistono sport nuovi o poco conosciuti che potrebbero stimolare e incuriosire i figli adolescenti; tra di esse troviamo: bike trial, parkour, arrampicata, snowboard, paddle, tchoukball. Per quanto riguarda quest’ultimo si tratta di una variante molto originale della pallamano visto che ai lati del campo si trovano due pannelli elastici al posto delle reti. Il pannello non accoglie la palla bensì la respinge con forza proporzionale al tiro, permettendo così più dinamismo e maggiore intercambiabilità dei ruoli.
Tennis: uno sport salutare adatto a tutte le età
Recenti ricerche hanno dimostrato che il tennis è uno sport che consente di vivere meglio e più a lungo. Tale disciplina infatti mette in movimento quasi tutti i distretti muscolari e favorisce concentrazione e coordinazione. Tuttavia su tale attività sportiva ha sempre aleggiato la perplessità (mai comprovata) che mettesse eccessivamente sotto sforzo la colonna vertebrale. Così per fugare ogni dubbio, il dottor Fabio Zaina e i suoi collaboratori hanno esaminato e messo a confronto cento tennisti professionisti con duecento tennisti amatoriali di 12 anni. Nessuno dei due gruppi ha riscontrato particolari problemi o dolori alla schiena, anche perché le attrezzature utilizzate attualmente sono ergonomiche e realizzate con materiali ultraleggeri. Pertanto chi fosse indeciso tra incoraggiare le passioni individuali e cercare una disciplina performante e completa, potrebbe far provare al proprio figlio l’emozione di una partita a tennis.
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