Il tema di una bambina di 10 anni, di Bologna, viene pubblicato dalla mamma sui social network e diventa subito virale. L’argomento è il razzismo
Il tema contro il razzismo: un messaggio di speranza
Quando Francesca, la mamma della bambina di 10 anni autrice del testo che ha commosso il web, ha pensato di pubblicare le parole della figlia lo ha fatto perché lei stessa, per prima, si è emozionata e si è sentita toccata dal pensiero della piccola.
Lo ha interpretato come un vero e proprio messaggio di pace e di speranza per il futuro.
Sapere che i bambini di oggi hanno un’idea ben precisa di cosa sia il razzismo e soprattutto hanno la forza di condannarlo, fa nascere la speranza che un domani siano sempre meno le persone che non riusciranno ad accettare ciò che è diverso da loro.
In questo processo, tanto importante quanto delicato, la scuola e i genitori giocano un ruolo fondamentale. Ed è proprio in classe che la piccola ha trattato l’argomento, leggendo libri e dibattendo con gli insegnati, formando così il suo pensiero.
“Il razzismo è terribile”
Il tema scritto dalla piccola di 10 anni è stato assegnato dall’insegnante d’italiano al termine di un percorso cominciato qualche settimana fa, durante il quale si è ampiamente parlato del razzismo.
La bimba di Bologna ha scritto: Non accettare una persona per il colore della pelle è impossibile, è terribile.
Nel testo la piccola ha analizzato le ragioni che spingono le persone ad essere razziste e ha individuato nelle differenze culturali e religiose la matrice di così tanto odio.
Ha poi concluso il suo tema con lo spirito di chi crede fortemente nel cambiamento: Auguro a tutti i razzisti di non restare razzisti per sempre.
Il tema virale è un grido di speranza per il futuro
Oggigiorno quasi tutte le classi sono caratterizzata dalla presenza di bambini che provengono da culture, religioni e abitudini diverse dalle nostre.
I bambini di oggi, che sono gli adulti del domani, imparano sin da subito ad accettare che, pur essendo tutti diversi, abbiamo lo stesso diritto di essere accettati e rispettati.
Si tratta di un cambiamento di mentalità doveroso, in cui è bene condannare chi è razzista e insegnare alle generazioni future che nella diversità si nasconde la vera ricchezza.
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