Una distrazione o un imprevisto possono capitare a tutti, ma quando c’è un bambino dobbiamo essere pronti ad ogni eventualità, anche nelle situazioni più pericolose per la sicurezza dei bambini. Con Philips Avent e l’associazione MaMi Club di Milano abbiamo partecipato ad un evento formativo tenuto dal Dott. Arturo Giustardi e da Monika Stablum sulla disostruzione pediatrica e sui consigli per una nanna sicura.
Disostruzione pediatrica: quello che tutti dovrebbero sapere
Genitori, nonni, baby sitter e insegnanti, tutte le persone che si occupano dei nostri bambini devono conoscere cosa fare in caso di emergenza come per l’ostruzione delle vie aeree a causa della presenza di un corpo estraneo.
Questa pericolosa situazione può avvenire in ogni età ma per i bambini è più frequente e può accadere mentre mangiano, per una porzione di cibo troppo grossa, o mentre giocano con piccoli oggetti che vengono portati alla bocca, come è solito dei bambini per conoscere ciò che li circonda.
L’ostruzione può essere parziale e in questo caso il bambino riesce a respirare, tossire e parlare se già in grado. In questa situazione è molto importante rassicurare il bambino e incoraggiarlo a tossire.
Se la situazione peggiora è necessario intervenire prontamente con le manovre di emergenza.
La disostruzione pediatrica avviene in due fasi da ripetere fino a che il corpo estraneo fuoriesce o se il bambino perde conoscenza:
- Pacche interscapolari. Posizionare il bambino a pancia in giù sull’avambraccio tenendo la mandibola con la mano in modo da creare un piano rigido e inclinato leggermente verso il basso. Dopo aver appoggiato il braccio sulla gamba, si procede con cinque colpi vigorosi tra le scapole del bambino.
- Compressioni toraciche. Girando il bambino in posizione supina, si stabilisce il punto di compressione indicativamente al centro del torace tra i due capezzoli, e si effettuano cinque compressioni.
Se il bambino perdesse conoscenza si procede con la rianimazione cardiopolmonare, in modo da mantenere attivo il cuore. Si posiziona il bambino a terra e si effettuano nell’ordine cinque insufflazioni, trenta compressioni con due dita sul torace, due insufflazioni e altre trenta compressioni per cinque volte.
Dopo questa procedura possiamo chiamare i soccorsi e nel caso riprenderla. Intervenire tempestivamente è letteralmente di importanza vitale, quindi solo se con noi è presente un’altra persona chiediamogli di avvertire i soccorsi mentre pratichiamo le manovre di emergenza.
Partecipare ad un incontro formativo per la sicurezza dei bambini è molto importante non solo per avere un’idea chiara del problema ma anche per fare pratica assistiti da persone competenti e avere la certezza di comportarci nel modo corretto.
I consigli per la nanna sicura
Il dott. Giustardi durante l’evento ci ha anche illustrato i consigli per una nanna sicura.
Da quando, negli ultimi anni, si sono moltiplicate le campagne di sensibilizzazione alla SIDS, le morti in culla sono notevolmente diminuite.
Ecco cosa bisogna fare:
- Il neonato deve dormire nella stessa stanza dei genitori, meglio nel suo lettino.
- Il lettino deve avere un materasso rigido, no al cuscino, paracolpi e giocattoli morbidi.
- La posizione deve essere supina.
- La temperatura della stanza non deve superare i 20°.
- Non coprire troppo il bambino.
- Allattarlo preferibilmente al seno.
- Proporre il ciuccio dopo 15/30 giorni di vita.
- Non fumare.
Basta seguire queste poche e semplici regole che non solo possono salvare la vita del nostro bambino ma ci aiutano ad instaurare delle consuetudini sane e relazionarci al meglio con il piccolo.
Post in collaborazione con Philips Avent
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