Gran Bretagna : due anni fa il piccolo Max è tornato a vivere grazie al trapianto del cuore di Keira. E adesso si parla di una legge sul consenso all’espianto di organi dedicata proprio a loro.
Due anni fa l’incidente mortale in auto
Keira Ball era una bimba inglese di nove anni, morta nell’estate del 2017 a seguito di un terribile incidente automobilistico che coinvolse sua madre e il fratello. Davanti alla tragedia, il padre, Joe Ball ne autorizzò comunque l’espianto degli organi, e questo gesto ha salvato la vita ben quattro persone, fra cui un altro bambino di nome Max.
Questa tragica storia, in cui la fine di una giovanissima vita ha fatto rinascere una scintilla di speranza per altri, ha anche portato la Gran Bretagna a decidere per l’inserimento della legge sull’espianto implicito entro il 2020.
Il piccolo Max vive grazie al cuore di Keira
Il cuore di Keira venne donato a Max Johnson : il piccolo era ricoverato in ospedale a seguito di una terribile infezione che aveva compromesso il funzionamento del suo cuore, con la sua vita appesa a un filo, attaccato ad un macchinario che si occupava di pompare il sangue al posto dell’organo ormai irrimediabilmente danneggiato.
I Johnson erano ormai rassegnati all’idea di vedere il loro piccolo morire, non gli restavano infatti che pochi giorni e già si erano detti addio, quando l’arrivo del cuore di Keira fu una salvezza inattesa. Oggi il piccolo Max ha superato la convalescenza e la riabilitazione e sta bene : è seguito costantemente dai medici per la somministrazione di farmaci atti ad evitare il rischio di rigetto del nuovo organo.
Una legge importante prenderà il loro nome
Questo avvenimento ha segnato molto l’opinione pubblica e andrà a cambiare in maniera importante le leggi inglesi. Il consenso all’espianto degli organi, a partire dal 2020 sarà infatti considerato implicito, ossia sempre positivo salvo esplicito rifiuto.
In pratica il contrario del metodo attuale, che prevede la possibilità di donare solo a chi ha dato il suo consenso esplicito in precedenza. Con questa legge approvata, ogni cittadino potrà revocare esplicitamente tale consenso alla maggiore età, i 18 anni. Questa legge prenderà proprio il nome dei piccoli Keira e Max, diventando la “Max and Keira’s Law”.
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