Addio alle classiche merendine preconfezionate e piene di conservanti: nelle scuole di Stella Cilento, un Comune del Salernitano, ai bambini viene proposto pane e olio come spuntino alternativo e che porta a riscoprire la bontà dei prodotti a chilometro zero.
Pane e olio per gli alunni
Riscoprire la semplicità di un alimento che non invecchia mai, ovvero il pane, e abbinarla a quelle olive rinomate che vengono prodotte in provincia di Salerno: era questo l’obbiettivo non solo dei dirigenti scolastici delle scuole dell’infanzia e quella primaria di Stella Cilento ma anche della stessa amministrazione comunale che ha deciso di mettere simbolicamente “al bando” le tipiche merendine preconfezionate e ricche di grassi che i bambini portavano da casa per proporre loro come spuntino una fetta di pane e olio. E l’iniziativa, che è piaciuta molto anche ai genitori dei piccoli, ha subito attirato l’attenzione delle cronache tanto che si sono interessati pure alcuni quotidiani nazionali e altri istituti scolastici sembrano voler prendere spunto per far fare merenda agli alunni coi prodotti tipici del proprio territorio.
Una merenda tradizionale e genuina
Insomma a Stella Cilento si è deciso di riproporre quella che era la classica merenda della nonna, fatta con pane del posto e olio ottenuto a chilometro zero dalle olive del Salernitano: particolare da non sottovalutare, come hanno fatto notare pure gli insegnanti che si sono fatti promotori dell’iniziativa, è che le olive sono state raccolte dagli stessi bambini che così hanno scoperto tutte le fasi in cui si articola la produzione a partire dagli uliveti comunali fino al frantoio. Altro aspetto notevole è che è stata la stessa Giunta comunale a fornire gratuitamente alle scuole gli ingredienti: “In questo modo raggiungiamo il duplice obiettivo di stimolare le produzioni locali e di avere a cuore l’alimentazione dei più piccoli” ha raccontato alla stampa il sindaco Francesco Massanova che ha ricordato pure come da tempo a Stella Cilento si cerchi di salvare i tre antichi frantoi, la cui sopravvivenza è oramai messa a rischio dalla presenza sempre più invasiva di aziende multinazionali. “Non solo vogliamo riportare i bambini a stili alimentari più corretti ma abbiamo pure creato un comitato che d’ora in poi supervisionerà il menu delle mense” ha aggiunto Patrizia Ferrione, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, parlando della necessità di promuovere scelte sempre più consapevoli ed ecosostenibili.
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