Anche i vostri figli impazziscono per Baby Shark e Veo Veo? Carolina Benvenga, l’amatissimo volto della tv dei ragazzi, ha appena dato vita a un nuovissimo progetto musicale, in cui reintepreta queste e altre 8 canzoni con un compagno di ballo d’eccezione.. Topo Tip! Abbiamo parlato del progetto direttamente con Carolina, che ci ha regalato una vera e propria chicca: il video di Vedo Vedo in anteprima!
Carolina & Topo Tip: Balla con noi!
L’album digitale Carolina & Topo Tip: Balla con noi! uscirà domani, 31 maggio, e conterrà 10 canzoni:
- Vedo vedo
- Baby Shark
- Pesciolino dance
- Gigibabalulù
- Radio criceto 33
- Katalicammello
- Il coccodrillo come fa
- Il gatto e la volpe
- Roma – Bangkok
- Volare
Insieme all’abum, sono stati realizzati 8 coloratissimi video in cui Carolina balla coreografie tutte nuove, divertenti e facili da imparare insieme a Topo Tip, Coniglietta e ad alcuni bambini della Children’s Musical School di Milano diretti da Fiorella Nolis: Ilaria, Beatrice, Kaia, Federico, Ludovica, Carolina, Josè e Sophia.
Da domani i primi 4 video saranno disponibili sul canale You Tube di Carolina, vi presentiamo in anteprima il video di Vedo Vedo, trasposizione italiana dalla famosissima Veo Veo:
Per saperne di più su questo progetto, abbiamo scambiato quattro chiacchiere direttamente con Carolina, ecco quello che ci ha raccontato!
Attrice, conduttrice e ora anche cantante: ci racconti come è nato questo nuovo progetto?
Questo progetto ha fatto un giro molto lungo prima di arrivare ad essere quello che vedrete, ma si sa, le cose belle si fanno attendere..
Ero inizialmente stata contattata dalla Sony per il rifacimento della canzone VEO VEO in italiano, cosa inedita.
Non cercavano ovviamente una cantante ma più un punto di riferimento per i piccoli, che potessero divertirsi con questa canzone ascoltando una voce già amica.
La canzone venne molto bene e dopo i primi ascolti mi chiesero di cantare qualche altra canzone per bambini, cover dello Zecchino d’Oro e di canzoni pop attuali, per creare un prodotto più ricco, e così sono nate le 10 canzoni che abbiamo registrato, tutte hit già famose ai più piccoli.
In ultima battuta è nata l’idea di creare un prodotto che non fosse solo audio ma anche video, perché si sa che i bambini amano cantare, ballare, guardare video e cartoni, perciò perché non creare un prodotto che raggruppasse tutte queste cose?
Ad oggi il progetto, grazie alla Sony, allo studio Bozzetto, che ha realizzato le animazioni 3D e le grafiche video, e a tutte le persone che hanno collaborato, è ricco e bellissimo, sono certa che i nostri bambini si divertiranno un mondo!
Raccontaci delle riprese: qual è l’episodio più divertente accaduto sul set?
Devo dire che non ci sono stati singoli episodi divertenti, a memoria mi diverto per ogni piccola cosa sul set, soprattutto quando il clima è gioioso, ma lavorando con i bambini accade spesso, le persone tendono a lasciare fuori i propri malumori perché il sorriso di un bambino ti toglie tutti i pensieri negativi. In più la troupe era fantastica, tutti quanti, nessuno escluso!
Le cose che ricordo con più dolcezza sono le risate, e quando abbiamo giocato ad 1,2,3, stella!
Cosa si prova ad essere una eroina per i più piccoli? E’ vero che qualche bimbo ti scambia per un cartone animato?
Cosa si prova non saprei dirtelo, sicuramente ti riempie di orgoglio pensare che i più piccoli ti guardino come un esempio, ti ammirino, e tu cerchi quindi di essere meritevole costantemente della loro stima, di creare qualcosa che faccia la differenza per la loro infanzia, per la loro crescita.
Sono sempre molto attenta a cosa faccio, cosa dico e soprattutto ai progetti a cui prendo parte, e questo progetto è meraviglioso.
Più che per un cartone animato non capiscono, quando li incontro, come sia possibile che la mattina mi trovassi nella loro tv mentre in quel momento sono davanti ai loro occhi in carne ed ossa! Sono momenti sempre molto dolci e divertenti! Ma generalmente mi riconoscono prima i genitori, i piccoli sono molto legati ai loro schemi, la tv è la tv! Ed io, in “borghese”, sono tutt’altra persona, sicuramente non cammino con la calzamaglia colorata per le strade italiane!
Da dove nasce la tua passione per i bimbi? Hai sempre avuto questa vocazione?
La vocazione c’è sempre stata, da piccolina facevo da babysitter ai miei cuginetti più piccoli, dopodiché con i miei fratelli che hanno 9 e 11 anni meno di me, infine con tutti i bimbi d’Italia. Quando li vedo mi sciolgo sempre, mi riempiono il cuore.
Se ne avessi avuto la possibilità avrei già fatto sicuramente dei figli, ma probabilmente il destino ha ancora altre strade in serbo per me!
Qual è la domanda più strana/divertente che ti ha rivolto un tuo piccolo fan?
Mi fa sempre tanto ridere quando mi chiedono: ma tu sei vera? perché i tuoi capelli sono più scuri nelle foto? Tu mi vedi in tv la mattina mentre ti guardo?
Cosa ne pensi dei bambini di oggi e del loro rapporto con i media?
Penso che i bambini di oggi siano appunto figli di questa generazione, non gli si può quindi vietare di stare al passo con i tempi che noi stessi creiamo e facciamo evolvere velocemente, ma possiamo ovviamente mettere mano a ciò di cui loro fruiscono, creando dei prodotti sicuri e innovativi.
Non sono contraria quindi a internet, tablet, smartphone, ma sono contraria ai prodotti scadenti, fatti tanto per fare o per business, o a lasciarli troppo tempo da soli davanti agli schermi.
Ci tengo tantissimo alla tutela dei bambini, senza essere bacchettona e senza cadere nel paternalismo. Abbiamo comunque a che fare con bambini nati dopo il 2010, quindi bisogna trovare la giusta chiave ironica ed educativa per entrare a contatto con loro, per farli divertire e allo stesso tempo insegnando loro qualcosa.
Siamo noi a doverli proteggere, senza imporre troppi paletti, piuttosto dando loro delle alternative. Sono una grande sostenitrice del tempo in famiglia. Se si riuscisse ad organizzare ogni tanto un momento di unione familiare, magari con un gioco da tavola, che coinvolga tutti, allora che si spegni qualsiasi apparecchio elettronico
Ma se abbiamo da fare (lecito e più che normale) e lasciamo i piccoli cavarsela da soli, non possiamo pretendere che non ci chiedano lo smartphone per guardare qualche video su YouTube o di accendere la televisione per guardare i loro programmi preferiti, sono pur sempre nati nell’era digitale! Ed è li entriamo in ballo noi, che cerchiamo di mettervi in condizione di affidarci la mente dei vostri pargoli senza paura che possano inciampare in contenuti non adatti alla loro età.
Sono dell’idea che ci sia una giusta misura in tutto, ed ogni genitore sa qual è il meglio per il proprio figlio.
Essere genitori non è una cosa che ti viene insegnata, si impara sul campo, a volte sbagliando, a volte vincendo, ma comunque sperimentando.
Del resto i nostri figli vogliono solo il nostro amore, e giocare! ;)
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