Lo stretching fa bene anche ai bambini oppure si tratta di esercizi adatti esclusivamente agli adulti? Secondo gli esperti è consigliato far svolgere questa attività già in età pediatrica ma facendo attenzione a non esagerare e a renderla alla stregua di un gioco.
Stretching in età pediatrica e pre-puberale
Per i bambini qualsiasi tipo di attività motoria diventa un piacere se improntata all’aspetto ludico e svolta in compagnia: è questo il motivo per cui i pediatri e i medici sportivi non sconsigliano affatto lo stretching per i più piccoli dato che pure nel loro caso, e non solo per gli adulti, ha diversi effetti positivi.
Non va però trascurata la componente di gioco e divertimento che vi deve essere nella motricità e negli esercizi pensati per loro. Secondo gli esperti l’allungamento muscolare può essere iniziato già in età pediatrica e costituire un valido alleato anche nel delicato periodo pre-puberale: inoltre per i bambini vi sono delle particolari fasi che rispondono meglio alla cosiddetta “allenabilità”, ovvero quelle in cui un allenamento mirato si armonizza e dà benefici alla salute ma pure alla loro crescita.
Stretching in età pediatrica: benefici e alcuni consigli
Come è noto lo stretching consiste in una serie di esercizi che vanno ad agire sulla lunghezza muscolare e che non solo contribuiscono a migliorare l’effiecienza motoria e le performance sportive (sia che si parli di professionisti o di amatori), ma aiutano ad assumere sempre una postura corretta e riducono il rischio di incorrere in infortuni a muscoli e articolazioni.
Ad ogni modo sono importanti pure i benefici sul piano psicologico e sul miglioramento dell’auto-coscienza del proprio corpo anche da parte dei più piccoli.
Ecco perché sin da piccoli si dovrebbe cominciare a fare stretching, intendendolo come una attività ludica e non stressando mai quelle che sono le strutture fisico-motorie: il divertimento infatti deve andare nei primi anni di pari passo con esercizi mirati ad assecondare lo sviluppo del loro sistema artro-muscolare.
Invece nell’ingresso nella fase pre-puberale va tenuto presente che le strutture muscolari che si sollecitano perdono pian piano la loro capacità di essere allenate all’allungamento.
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