Non sempre i metodi di apprendimento coincidono con la serietà e la formalità dell’insegnamento, perché talvolta i bambini imparano meglio se l’insegnante è in grado di trasmettere le nozioni fondamentali attraverso il gioco e lo scherzo, senza trascurare l’importanza dell’aspetto didattico.
Ne è ben conscia una maestra di Meldola, a Forlì, che per trasmettere le sue nozioni agli alunni utilizza un metodo davvero curioso: si veste di clown durante le ore di lezione.
La maestra che fa lezione vestita di clown: un metodo di insegnamento curioso e bizzarro
Il pensiero alla base di questo metodo di insegnamento alquanto curioso è che i bambini, assistendo ad una lezione di un’isegnante vestita in modo bizzarro, possano sentirsi maggiormente stimolati e predisposti all’apprendimento in modo decisamente più rilassato, riducendo le distrazioni e le difficoltà di ascolto.
In questo modo lo scherzo diventa una molla per stimolare la curiosità dell’alunno, e a tal fine la maestra indossa occhialoni, parrucca e nasone da clown prima di entrare in aula.
Cosa ne pensa la maestra di Meldola su questo metodo di apprendimento? Come suscita la curiosità dei suoi alunni?
La maestra di Meldola inizia la lezione quotidiana vestita ogni giorno in modo bizzarro, talvolta di ape, talvolta di clown, e spesso ha portato i suoi alunni a visitare ambienti esterni alla scuola, come ad esempio le fattorie.
I risultati di questo metodo di insegnamento ovviamente non sono tardati ad arrivare, perché con lo spirito giusto l’insegnante è riuscita persino ad aiutare un suo alunno autistico che spesso, durante le lezioni, si è immedesimato e sorriso durante i racconti della maestra.
Grazie a quest’ultima un alunno appartenente alla sua classe è diventato scrittore, confermando che per insegnare correttamente non serve incutere paura agli studenti, ma insegnare le materie con serenità e tranquillità, perché soltanto questi metodi sono in grado di trasmettere fiducia nei bambini, inducendoli ad impegnarsi e amare le materie come la storia, l’italiano e l’educazione civica.
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