In una scuola degli Stati Uniti è stato avviato un progetto per non sprecare il cibo della mensa scolastica e per farlo diventare un dono per i più bisognosi. Un piano di solidarietà che mette un argine allo spreco e dà un reale aiuto alle famiglie meno fortunate.
Sprecare il cibo: ingiustizia sociale, perdita economica e danno ecologico
I numeri delle statistiche in materia di spreco alimentare sono veramente allarmanti. Solo in Italia, ogni anno, finiscono nella spazzatura oltre 36 kg di cibo pro capite.
Ogni anno nel Mondo circa 2 miliardi di tonnellate di cibo, che rappresentano la metà della produzione annua, finiscono nella spazzatura benché sia in gran parte commestibile, mentre 821 milioni di persone soffrono la fame quotidianamente.
Se da un lato cresce la quantità di cibo buttato, dall’altro lato cresce anche il numero di persone che ogni giorno non hanno quanto basta per sfamarsi.
Lo spreco di cibo oltre a rappresentare un’ingiustizia sociale e un ingente danno economico – in Italia rappresenta lo 0,95% del PIL – è un danno ecologico.
I dati della Coldiretti parlano chiaro, il cibo non consumato produce per la sua produzione e per il suo smaltimento 24.5 milioni di tonnellate di CO2.
Il contributo dell’organizzazione no profit “Cultivate”
In una scuola dell’Indiana, negli Stati Uniti, la Elkhart County Community School, è nato un nuovo progetto che permette di recuperare il cibo della mensa che viene distribuito a colazione e a pranzo per donarlo agli alunni più bisognosi e alle loro famiglie.
A sostenere la Scuola in questa idea solidale ed ecologica, oltre che educativa, è l’organizzazione no profit “Cultivate” che opera sul territorio con tanti altri progetti. Per l’associazione è fondamentale porre rimedio all‘insicurezza alimentare dei bambini : la difficoltà delle famiglie a provvedere al loro fabbisogno di cibo nutriente e sano, mina la la salute dei bambini e anche la loro capacità di dare il meglio sui banchi di scuola. I bambini più poveri quindi si trovano svantaggiati anche se ricevono un’istruzione di qualità come tutti gli altri.
Jim Conklin, il Presidente della no profit, spiega che il loro compito è quello di recuperare il cibo non servito in mensa, tre volte la settimana, aggiungere altri alimenti e ottenere così pasti individuali congelati.
Tutto questo è possibile grazie al lavoro di molti volontari che raccolgono il cibo avanzato e che ogni venerdì tornano a scuola per donare, in apposite borse termiche, otto pasti ad ogni studente in difficoltà economiche.
Nel programma della scuola rientrano attualmente 20 alunni e i primi risultati positivi si stanno già raccogliendo. Questi pasti donati fanno la differenza nella loto vita. Considerato il successo del progetto, la Elkhart County Community School desidera estenderlo ad altre scuole.
Una bella idea da cui prendere esempio.
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