Il progetto si chiama “1 Km al giorno” e si prefigge di introdurre nella routine scolastica 20-30 minuti di passeggiata che darebbero diversi e notevoli benefici ai bambini dalle elementari in su.
L’ora di passeggiata per favorire benessere fisico e psicologico
Il progetto “1 km al giorno” si propone di introdurre nella routine scolastica giornaliera una sessione di circa 20-30 minuti dedicata ad una passeggiata all’aria aperta. In via generale si è deciso, per comodità e benefici, di far camminare i bambini, delle scuole medie ed elementari, durante l’intervallo di metà mattina.
Si tratta sicuramente di un’idea vincente e che ha già preso piede in diversi istituti scolastici di tutta Italia, da Bari a Biella e che promette di espandersi costantemente. Tutto nasce dalla necessità dei piccoli di muoversi di più, con regolarità e facendo si che questa buona abitudine diventi ben radicata nella loro routine durante tutte le fasi di crescita.
Infatti fare regolare attività fisica e in generale il movimento è indispensabile per assicurarsi uno sviluppo sano che tocca non solo il fisico ma anche la psiche. In particolare, anche una piccola passeggiata di 1 Km al giorno favorirebbe la concentrazione e, secondo autorevoli studi, alternare ore di lezione tradizionale e sessioni di movimento migliora la qualità dell’apprendimento.
La fattibilità del progetto 1 Km al giorno
Sono ormai tantissimi gli psicologi e psicoterapeuti, nonché gli insegnanti e i pediatri, ad affermare che a scuola si dovrebbe fare più movimento. Ovviamente ci si è interrogati anche sulla fattibilità del progetto “1 Km al giorno” ed è stata l’Università di Torino a verificarla all’interno di alcune scuole medie con un progetto pilota.
Dopo essersi confrontati su più fronti e variabili si è stabilito che le condizioni idonee ad una pausa di metà mattina che comprendesse una passeggiata ci sono. Quasi il 90% dei docenti hanno accolto con entusiasmo l’idea e anche i bambini si sono dimostrati ricettivi ed entusiasti, anche l’inserimento dei 20-30 minuti di movimento non hanno stravolto il planning didattico tradizionale. Gli stessi studi avviati nelle scuole elementari non sono ancora stati conclusi e non si hanno risultati certi, ma alunni e docenti stanno costantemente apprezzando la pausa con passeggiata e i bambini sono ricettivi e hanno accolto la nuova attività con entusiasmo.
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