Lo sport è molto importante per i bambini e per fortuna per le famiglie ci sono detrazioni fiscali che permettono di risparmiare qualcosa sulle attività sportive dei propri figli, a partire dai 5 anni di età.
Incentivi e detrazioni per promuovere lo sport tra i bambini
Medici ed educatori ribadiscono senza sosta che lo sport è davvero importante per i nostri figli : uno stile di vita attivo e la partecipazione a giochi di squadra hanno un’influenza senz’altro positiva sulla salute e sulla socializzazione dei nostri bambini. Un aspetto da considerare però, nella scelta dello sport più adatto, è anche quello finanziario. Non tutti sanno che è possibile mettere in detrazione le spese sportive dei nostri figli dai 5 ai 18 anni.
Le detrazioni delle spese sportive sono un’agevolazione che spetta ai genitori contribuenti che presenteranno la dichiarazione “modello 730 precompilato”, “modello 730 ordinario” e “modello Redditi 2023” (ex “Unico”). Per le spese sportive si ha diritto ad una riduzione pari al 19% valida per ciascun figlio a carico.
Quali sono le spese sportive detraibili
Le spese che possono essere detratte sono relative alle associazioni sportive, società e impianti che promuovono attività sportive per bambini a livello non professionale. Nello specifico:
- “Attività sportiva svolta presso associazioni”, cioè società con “ASD” (Associazione Sociale Dilettantistica) nella denominazione
- “Attività sportiva presso palestre, piscine, impianti sportivi per la pratica dilettantistica”. In questa categoria rientrano anche tutte quelle attività sportive non praticate a livello professionale ma comunque destinati a sport agonistici e non.
Chi può richiedere le detrazioni sportive e a quanto ammontano
Queste detrazioni fiscali per le famiglie possono essere richieste per figli naturali e adottati, ragazzi affidati o affiliati sia conviventi che all’estero, nipoti, sorelle e fratelli purché questi siano conviventi con il dichiarante-contribuente.
L’importo massimo detraibile è pari a 210€ per ciascun figlio, ma la detrazione varia in vase al reddito complessivo. In particolare, 210 euro è l’importo detraibile per i titolari di reddito complessivo inferiore o pari ai 120mila euro, mentre questo importo si riduce gradualmente per i redditi superiori, fino ad azzerarsi completamente per i titolari di reddito complessivo superiore a 240mila euro.
Il calcolo deve tener conto della percentuale del 19% e del tetto massimo di spesa di 210 euro per ogni figlio a carico.
Il 19% di 210 è 39,9 euro che diventano 40 grazie agli arrotondamenti. Ciò vuol dire che il contribuente potrà scaricare dalle tasse un massimo di 40 euro sul primo figlio, 80 per due, 120 per tre e così via. Questo vuol dire che anche per spese superiori a 210 euro non si potrà avere una maggiore detrazione fiscale rispetto a quella prevista.
Detrazioni sportive, come richiederle
La domanda per le detrazioni sportive va presentata con la Dichiarazione dei Redditi attraverso il modello fiscale 730/2023 o redditi Persone Fisiche 2023 messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, con le dovute istruzioni.
Per poter usufruire della detrazione sport figli è necessario rispettare l’obbligo di tracciabilità, introdotto dal 2020. Il pagamento dunque non potrà essere fatto in contanti, ma solo attraverso assegni, bonifici o carte.
Per usufruire delle detrazioni sportive le spese dovranno essere certificate dal bollettino (bancario o postale), oppure da fattura, ricevuta o quietanza di pagamento rilasciata dalla struttura, in grado di fornire tutte le informazioni necessarie:
- Dati anagrafici e fiscali di chi richiede la prestazione
- Causale del pagamento
- Sport praticato e dove
- Importo versato per l’iscrizione
- Dati anagrafici e fiscali del figlio a carico
- Ammontare della detrazione
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