L’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova, è per ora l’unico ospedale pediatrico italiano a prescrivere la cannabis terapeutica ai bambini : ecco le storie del paziente più grande e del paziente più piccolo in cura.
Le proprietà della cannabis terapeutica
La cannabis possiede importanti proprietà terapeutiche che possono tornare utili in ambito medico, per alleviare alcuni sintomi di origine patologica. Si tratta di un dato ampiamente riconosciuto dal mondo scientifico, tanto che anche i pazienti in giovanissima età vengono sottoposti ai trattamenti in cui è prevista la somministrazione di cannabis, tuttavia questa procedura medica è stata adottata in un unico ospedale italiano: il Gaslini di Genova.
Si tratta dell’unico istituto ospedaliero, in Italia, a disporre di un protocollo che consente la prescrizione di cannabis ai minori.
Nell’ospedale genovese vengono accolti e ospitati bambini provenienti da tutte le regioni d’Italia. La loro speranza – e quella dei loro genitori – è di riuscire a trovare sollievo ai sintomi causati da patologie come encefalopatie con epilessia resistente ai farmaci, tetraparesi spastica e patologie neurologiche degenerative progressive.
Sotto stretto controllo medico, la prescrizione dei cannabinoidi s può avere effetti positivi in quei pazienti che non trovano miglioramenti con i farmaci tradizionali. Ecco le storie del primissimo paziente e del più giovane a sottoporsi a questa terapia.
La storia di Mirco, il primo paziente
Mirco ha 20 anni, pesa 28 kg ed è affetto da tetraparesi spastica a causa di un danno da parto. Mirco non può camminare, nè parlare e non riesce a reggere il capo, inoltre è alimentato con un sondino gastrico.
Le sue giornate sono scandite da crisi epilettiche (fino a 15 al giorno) e dolori insopportabili. I farmaci che i genitori somministravano a Mirco erano i tradizionali antiepilettici, che però non erano di grande aiuto.
Grazie agli studi sulla cannabis terapeutica del Dott. Manfredini, pediatra specializzato in cure palliative e terapia del dolore, è stato possibile ridurre le numerose crisi epilettiche e i dolori che affliggevano Mirco, facendolo diventare il paziente 001 a sottoporsi a questi trattamenti.
“Quando sento gli altri genitori dubbiosi, dico che a me ha cambiato la vita; tra l’altro la somministrazione è facile. A volte riesco ad avere un boccettino per un mese, a volte per meno. Non siamo senza da gennaio dell’anno scorso, ma ci sono sempre difficoltà a reperirla“, fa sapere la mamma di Mirco.
Cannabis terapeutica: la storia di Matteo
Matteo ha 3 anni ed è affetto da encefalopatia epilettica, più precisamente dalla sindrome di West, una patologia per la quale spesso i farmaci non producono alcun effetto. Un elettroencefalogramma di 24 ore ha registrato oltre 98 episodi di tra spasmi e crisi. Con la cannabis terapeutica gli episodi epilettici di Matteo sono notevolmente diminuiti: ad oggi, infatti, se ne contano solo 2 o 3 al giorno di lieve entità.
“La cannabis è una sostanza naturale, ha migliorato la qualità di vita di mio figlio e quella di tutti noi che viviamo per lui – afferma la mamma – Purtroppo la discontinuità terapeutica non ci permette di aumentare i dosaggi e valutare la possibilità di scalare alcuni dei medicinali che Matteo assume“.
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