Accoglienti e confortevoli, i supermercati sono ormai la meta della stragrande maggioranza di famiglie per i propri acquisti: offerte e promozioni, saldi e sotto costo sono sempre in bella mostra, ma non sono che un lato della medaglia.
Infatti, le catene di supermercati adottano numerosi trucchetti per indurre il cliente a comprare i prodotti non propriamente a buon mercato.
Fra i più conosciuti ci sono quelli relativi al posizionamento delle merci: a portata di mano e all’altezza dello sguardo vengono riposti i prodotti più costosi, così come alla sinistra dello scaffale. Più in basso e in alto ci sono prezzi sicuramente più convenienti.
A proposito di prezzi, non è certo una novità che i prodotti siano venduti con cifre del tipo 2,99 o 3,99 €: sappiamo tutte che stiamo in pratica parlando di 3 e 4 € rispettivamente, ma nella folla di numeri e nella confusione del supermercato è uno sforzo in più memorizzare la cifra arrotondata e così la maggioranza delle persone memorizza solo le prime due cifre, avendo la percezione di spendere di meno di quanto effettivamente faccia.
Le promozioni, naturalmente, non sono che uno specchietto per le allodole: se è vero che si acquista un prodotto a un prezzo conveniente, ne abbiamo davvero bisogno di quel prodotto? Forse, ma chi aveva più bisogno era il magazzino del supermercato che doveva essere svuotato.
Avete mai notato poi come i prodotti di base, come pane, uova, latte siano sempre in fondo al negozio? Naturalmente per farci percorrere tutto il negozio prima di arrivare alla metà e aggiungere – strada facendo – tante idee alla nostra spesa (e al nostro scontrino). E il prezzo dei generi alimentari di base, non li trovate sempre imbattibili? Ovvio, per attrarre la clientela e poi far margine con gli altri prodotti.
Non di meno, facciamo la nostra parte prima di fare la spesa: una bella e succinta nota della spesa, un buon pranzo (l’appetito è il nemico numero uno nelle corsie del supermercato), i bambini a scuola o a casa dell’amichetto e tanta, tanta pazienza: qui, più che altrove, la fretta è una cattiva consigliera.
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