Ad Alessandria un bambino di 8 anni soccorre la madre grazie al supporto telefonico del 112. Il piccolo si è autonomamente messo in contatto con il numero unico d’emergenza e, seguendo le indicazioni dell’operatore dall’altro lato del telefono, è riuscito a gestire in modo lucido e impeccabile un intervento da codice rosso.
Alessandria: bambino di otto anni salva la madre
Il piccolo, figlio di una coppia di stranieri, era a casa quando si è accorto che la madre aveva perso conoscenza ed era riversa sul pavimento in posizione supina così, senza indugiare, ha chiamato il numero unico d’emergenza, il 112, chiedendo aiuto.
Dall’altro lato della cornetta i medici e gli infermieri, che hanno accolto la richiesta di soccorso, hanno compreso subito la gravità della situazione e hanno provato, con parole semplici, ad ottenere le informazioni necessarie per intervenire nel miglior modo possibile.
Hanno chiesto la piccolo se la madre respirava, ma per farsi capire e per esser certi che l’informazione fornita dal bambino fosse attendibile, hanno formulato la domanda in modo più comprensibile chiedendo se il torace della madre si muovesse.
A questo punto gli operatori hanno chiesto al bambino di fornirgli l’indirizzo di casa e di aprire il cancello e la porta di casa per far entrare i paramedici.
Piccolo eroe salva la mamma
Durante i minuti di attesa al telefono, il piccolo si è accorto che la madre era in preda alle convulsioni, così a seguito le indicazioni degli operatori che gli hanno spiegato come mettere al sicuro la mamma.
Il bambino di appena otto anni ha mostrato una lucidità senza eguali nel gestire l’emergenza in casa e ha stupito tutti, soprattutto i medici.
Per fortuna questa storia ha un epilogo positivo. La donna – trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso – è stata curata e le sue condizioni di salute sono rapidamente migliorate.
Senza l’aiuto del figlio probabilmente si sarebbe assistito ad una tragedia familiare, ma la prontezza di questo piccolo eroe ha salvato la vita della sua giovane mamma, che presto potrà tornare a giocare e prendersi cura di lui e della sua famiglia.
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