Capita sempre più spesso di leggere, tra i titoli di cronaca nera, di bambini lasciati dai genitori nelle auto e, complici fattori di natura ambientale (ad esempio il caldo dell’estate), questa “dimenticanza” può essere fatale.
Da una dottoressa di Brescia, arriva una possibile soluzione. Lei si chiama Maria Ghirardelli, è di Esine (BS), medico d’urgenza e madre di tre bambini. Ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, per chiedere una modifica al Codice della Strada (art.172 che regolamenta il trasporto dei bambini in auto) installando sulle nuove automobili un sistema d’allarme “anti-abbandono”.
Come lei stessa afferma: “Ho pensato che incidenti come questo possono capitare in condizioni di forte stress a qualsiasi genitore e la prova è che purtroppo esistono numerosi casi identici a quello accaduto in Italia in tutto il mondo. Ho immaginato un dispositivo semplicissimo da introdurre nell’apparecchiatura elettronica standard di qualsiasi nuova autovettura che determini un segnale di allarme se viene attivato il comando di chiusura mentre una cintura è ancora allacciata e il sensore di peso segnala una presenza”.
Con una petizione sul sito change.org lanciata un anno fa (il 5 giugno 2013), nel corso dei mesi, ha raccolto oltre 40.000 firme. E ha già ottenuto importanti risultati, ricevendo un feedback decisamente positivo da Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea.
Stando alla riposta inviata direttamente alla Ghirardelli, infatti, verrà prevista la revisione della normativa sulla sicurezza connessa al regolamento (CE) n. 661/2009 sui requisiti dell’omologazione per la sicurezza generale dei veicoli a motore.
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