“Da grande vorrei essere una poliziotta per aiutare le persone come voi”.
Mentre la madre denuncia il padre per i reiterati abusi fisici la figlia, di appena 10 anni, aspetta nella sala d’attesa in compagnia del fratellino.
Per intrattenere la piccola gli agenti del Commissariato di Mirafiori – periferia di Torino – le hanno dato un foglio e una penna: il risultato ha lasciato tutti senza parole.
Una storia di violenza familiare
La fine di un matrimonio problematico e l‘ossessione dell’ex compagno per la madre della bambina protagonista di questa vicenda, hanno spinto la donna a denunciare il padre dei suoi figli recandosi presso il Commissariato di Mirafiori.
La vittima, un’operaia torinese, dopo aver lasciato il marito era tornata a vivere con i suoi genitori, insieme ai suoi due bambini. Purtroppo, come spesso accade nei casi di violenza sulle donne, l’ex marito non aveva accettato la decisione della donna e così, dopo l’ennesimo litigio, si era presentato sotto casa dei suoceri urlando e inveendo contro la madre dei suoi figli, in presenza degli stessi.
Quella che era iniziata come un’aggressione verbale è poi degenerata trasformandosi in un attacco fisico con spintoni, minacce e un pugno.
La donna ha capito di essere in pericolo e di dover proteggere sé stessa e i suoi bambini, per questo si è recata in Commissariato portando anche la prole.
La storia della piccola aspirate poliziotta
In sala d’attesa, nel Commissariato alla periferia di Torino, la bambina di appena 10 anni ha chiesto un foglio e delle matite/penne per colorare. Gli agenti hanno immediatamente assecondato la sua richiesta e la piccola ha così cominciato a disegnare e scrivere.
Quando la madre è uscita, ha letto le dediche che la figlia aveva scritto per i poliziotti e ha deciso di regalare il foglio al Commissariato.
Sul pezzo di carta lasciato agli agenti della Polizia di Stato si leggono frasi di ammirazione nei loro confronti: “Grazie per aver aiutato la mia mammina” e “Siete i migliori carabinieri/poliziotti che abbia mai conosciuto”.
Le frasi della piccola hanno commosso gli agenti e il suo desiderio di diventare una poliziotta per aiutare i più deboli è un inno alla speranza che tutti bambini che vivono situazioni di violenza familiare, possano essere migliori dei loro genitori.
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