Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Gioco, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite e che quest’anno ha per i più piccoli una valenza speciale: la festa cade a pochi giorni dall’avvio della Fase 2 dopo la fine del lockdown e per questo è improntata all’esaltazione non solo del gioco ma anche di una rinnovata socialità, in linea con le misure sanitarie.
La Giornata Mondiale del Gioco “simbolica”
Una Giornata Mondiale del Gioco ai tempi della pandemia: per la prima volta dal 1998 (quando fu istituita basandosi sulla Carta dei Diritti dei Bambini dell’ONU che tutela “un diritto fondamentale dei bambini”), quest’anno la ricorrenza ha un particolare valore simbolico perché rappresenta non solo la ritrovata libertà dopo due mesi di quarantena in casa ma ricorda pure come la nuova socialità dovrà giocoforza armonizzarsi con le regole di distanziamento sociale.
E, in attesa che riaprano i centri estivi, i pedagogisti e gli esperti ricordano che nonostante il Coronavirus bisogna pensare soprattutto ai bambini dato che questo periodo lascerà in molti di loro delle “profonde ferite” a livello psicologico e relazionale.
Tornare a giocare ai tempi del Covid-19
Insomma una Giornata che celebra la rinnovata voglia di giocare e stare all’aperto senza mortificare la volontà di socializzare coi propri coetanei nonostante la pandemia non sia stata affatto debellata.
Per questo motivo la ricorrenza odierna vede andare in scena in tutta Italia diverse iniziative (la maggior parte delle quali online e sui social) per promuovere attività ludico-pedagogiche diverse dal passato ma nel rispetto delle linee-guida sanitarie.
Magari riscoprendo il valore educativo dei passatempi dei nostri nonni quali la “Campana”, il salto della corda, “Un, due, tre, stella” e tanti altri che, riattualizzati ai tempi odierni, introducono il distanziamento sociale non come una imposizione ma come nuova e divertente regola del gioco.
È il caso di Eco Onlus, cooperativa sociale campana, che sul tema ha realizzato un vero e proprio video-vademecum nei parchi della regione: infatti secondo la presidente Sofia Flauto “questa rappresenta una proposta che mira a ripristinare le relazioni sociali necessarie al corretto sviluppo psicofisico dei bimbi, soprattutto con asili e scuole ancora chiusi”.
Il video della settimana