Agli occhi dei fratelli maggiori gli ultimogeniti sono degli irresponsabili e dei viziati avidi di attenzioni e per tale motivo diventano spesso l’ingnaro bersaglio di pesanti scherzi.
Dal Regno Unito però arriva una novità, il rovescio della medaglia. Da una recente ricerca, infatti, è emerso che gli ultimogeniti hanno uno spiccato senso dell’umorismo. Dalla forte personalità e creatività, hanno un’elevata capacità d’intrattenimento e di divertire in qualsiasi contesto o circostanza si trovino. Ne sono una prova molti comici del calibro di Eddie Murphy, Whoopi Goldberg, Jim Carrey, Goldie Hawn, Billy Crystal, Jon Stewart, Drew Carey, Steve Martin e tanti altri.
Gli ultimogeniti hanno una marcia in più: ecco la ricerca
Il recente sondaggio condotto nel Regno Unito da YouGov su un campione di 1783 adulti ha evidenziato come gli ultimogeniti siano più simpatici e divertenti dei fratelli più grandi. Ai partecipanti è stato chiesto di definire in poche parole i tratti più rilevanti del loro carattere e il rapporto con gli altri membri della famiglia. Dal sondaggio è emerso che i più piccoli hanno una personalità particolarmente avventurosa.
Mentre sono alla ricerca del loro ruolo nella vita, infatti, affrontano grossi rischi con uno spirito intraprendente e curioso. Sono molto tranquilli, in quanto rispetto ai fratelli maggiori non hanno subito l’imposizione di troppe regole.
La loro creatività spiccata li rende particolarmente brillanti nelle attività artistiche, architettoniche, di scrittura e di design. Inoltre, pare siano più bravi dei fratelli a crearsi nuove amicizie, perché socievoli, amanti del divertimento ed abili manipolatori.
Il ruolo dei primogeniti nel sondaggio
In realtà, il sondaggio non vuol dimostrare quanto gli ultimogeniti siano “i cocchi della famiglia” ma solo le caratteristiche che li distinguono dai fratelli maggiori. Questi ultimi, secondo la ricerca, a differenza dei più piccoli sono molto sicuri di sè e dalle idee chiare. Sono uomini e donne di successo, con uno spiccato senso di responsabilità maturato in tenera età, con la nascita dell’ultimogenito. Hanno imparato a cavarsela da soli in diverse circostanze, spianando in un certo senso la strada agli ultimi arrivati.
I risultati del sondaggio evidenziano come le dinamiche familiari possano in qualche modo influenzare la personalità dei figli, fermo restando che il carattere di un individuo è il frutto delle diverse esperienze affrontate negli anni.
Anche il percorso di studi e il contesto sociale contribuiscono a forgiare la personalità, rendendola forte e determinata oppure con qualche fragilità. Ciò significa che crescendo i ruoli potrebbero anche invertirsi. I fratelli più piccoli potrebbero imparare a responsabilizzarsi maggiormente, mentre i grandi a rilassarsi e a divertirsi, prendendo la vita con più leggerezza e magari cimentandosi in qualche battuta di tanto in tanto.
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