Kiri è una ventitreenne inglese ed è calva. Ha perso i capelli a 15 anni, per una forma molto aggressiva di alopecia.
Quando scopre che anche la sua bambina è affetta dalla stessa patologia, decide di trovare tutto il coraggio di cui è capace e pubblicare sui social alcuni selfie di loro due al naturale, senza parrucche, per aiutare la figlia ad accettarsi e riscoprirsi bella.
Le foto fanno il giro del mondo, scatenando ondate di consensi e ringraziamenti da parte di quanti soffrendo dello stesso disturbo si sono sentiti finalmente in diritto di essere se stessi, così come quella coppia di mamma e figlia coraggiose e sorridenti che li guardava dallo schermo del loro computer.
Quando l’amore supera la depressione
Kiri vive con grande imbarazzo la sua situazione, tanto da prendere in considerazione persino la possibilità di togliersi la vita.
Due anni fa diventa madre di una bellissima bambina, Paiva; purtroppo ben presto si scopre che anche lei è affetta da alopecia: a due anni perde capelli, ciglia e sopracciglia.
La speranza e il desiderio di credere in una vita diversa per sua figlia, portano però Kiri a una scelta decisiva.
Con un gesto impulsivo e deciso getta via la sua parrucca, chiama la sua Paiva e gioca con lei a farsi mille foto insieme, serie, buffe, simpatiche, gridando gioiosamente slogan come “calvo è bello”, “non abbiamo i capelli e va bene così!” e molti altri che sottolineano la voglia di accettarsi, finalmente.
La piccola si diverte molto e sta al gioco della mamma, che ha non solo fa le foto, ma trova anche il coraggio di pubblicarle sui suoi profili social. Kiri racconta di essersi sentita come se un enorme peso le fosse stato tolto da sopra le spalle, fisicamente, concretamente.
Non ho avuto il coraggio di lottare per me stessa ma sono una mamma coraggiosa, lo faccio perché non voglio che Paiva si senta mai come mi sono sentita io in passato, ho anche pensato al suicidio in diverse occasioni a causa di qualcosa di superficiale come i capelli!
I progetti di Kiri
Oggi Kiri guarda al futuro: vuole imparare a realizzare parrucche, per offrire soluzioni economiche e belle a tutti i bambini che devono fare i conti con le stesse difficoltà di Paiva; perché i piccoli possano sentirsi liberi di mostrare la loro testina calva ma anche di sfoggiare una pettinatura alla moda come i loro coetanei a scuola.
Ne ho passate tante nella mia vita e ho sofferto di salute mentale da tutto il tempo che riesco a ricordare: la mia vita è stata messa “in attesa” da troppo tempo a causa dell’alopecia ma ora è il momento di riprenderla e mostrare alla mia signorina che lei può essere chiunque lei voglia e fare qualsiasi cosa: niente e nessuno può fermarla.
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