Secondo uno studio effettuato dall’Università canadese di Alberta, il quadro psicologico delle neo mamme e delle gestanti durante la pandemia è peggiorato notevolmente.
Le percentuali di donne depresse e ansiose si sono innalzate in maniera esponenziale, a detta dei medici si è trattato di un vero e proprio sconvolgimento.
Gravidanza in tempo di Covid 19
Le cifre dichiarate dalla ricerca nordamericana parlano chiaro: rispetto agli anni precedenti lo stato ansioso delle puerpere dal 29% è arrivato addirittura al 72%, mentre la situazione depressiva è quasi triplicata passando dal 15% all’attuale 41%. Molteplici fattori hanno contribuito a questo stato di fatto,: l’impossibilità di fare attività fisica, le difficoltà per ottenere una visita da gestante, il senso di assoluta incertezza imposto dallo svilupparsi del contagio e la solitudine dovuta agli accorgimenti sanitari per evitare il Covid; e ancora, controlli della gravidanza senza il futuro neopapà e allontanamento dai familiari non conviventi.
Depressione postparto: troppe mamme colpite
Emanuela Beretta, responsabile del servizio di Psicologia all’interno del Reparto di Ostetricia degli Spedali Civili di Brescia, ha commentato gli esiti dell’indagine svolta nel Canada. Bisogna andare oltre i freddi numeri – dichiara – e mettersi nei panni della donna in stato interessante costretta a fare i conti con situazioni sanitari non previste. Per non parlare delle gestanti positive al virus, almeno sino al risultato del tampone tante hanno temuto seriamente sia per la salute del bimbo in arrivo che per la propria. E’ quindi perfettamente naturale che i disturbi relativi allo stress e alla depressione si siano impennati in queste percentuali.
Il sondaggio proposto dai ricercatori canadesi ha interessato quasi mille tra donne incinte e neomamme, fornendo uno spaccato quantomai preoccupante sulla questione.
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