Brindisi: contro l’obbligo delle divise scolastiche scende in campo anche la CGIL, ‘Basta stereotipi’
Sta facendo molto discutere la decisione di una dirigente scolastica brindisina di imporre le divise scolastiche nell’istituto di Francavilla Fontana.
Nelle intenzioni della preside ci sarebbe la volontà di insegnare ai maschietti il rispetto del corpo femminile, ma i genitori protestano, ‘È una scelta anacronistica’. Anche la CGIL si è espressa duramente contro questa proposta, ‘Non rispetta l’identità personale e propone stereotipi’.
Francavilla Fontana: la preside presenta le nuove divise, è caos
Durante un incontro con i genitori delle prime classi dell’istituto comprensivo di Francavilla Fontana, a Brindisi, la preside Adelaide D’Amelia ha presentato le divise scolastiche che i bambini dovranno indossare da quest’anno.
Per i maschietti pantaloni, camicia e cravatta, per le bambine gonnellino e camicia, con cardigan nei mesi invernali.
Quella che secondo la dirigente doveva essere una novità volta ad insegnare ai maschi il rispetto del corpo femminile, ha scatenato polemiche.
Secondo i genitori questa decisione sarebbe non solo anacronistica, ma anche contraria all’educazione che si cerca di dare ai piccoli.
Lo hanno messo per iscritto inviando una lettera alla dirigente, con copia all’amministrazione del Comune.
‘Vogliamo insegnare ai nostri figli’, scrivono, ‘la parità di genere, e in questo modo invece si continua a sottolineare lo stereotipo che vuole le bambine con la gonnellina’.
Senza considerare che questa divisa costerebbe più del triplo del normale grembiule.
CGIL contro le divise: non rispetta l’identità e impone stereotipi
A rincarare la dose della protesta è scesa in campo anche la CGIL.
Il sindacato ha espresso la propria opinione con una nota stampa, nella quale ha commentato la decisione della dirigente D’Amelia.
La CGIL ha voluto focalizzare la protesta sull’identità personale, che sarebbe condizionata qualora le bambine non volessero indossare una gonna o desiderassero vestirsi secondo i propri gusti personali.
Il video della settimana