Ha soli 4 anni ha già battuto la leucemia due volte: adesso Josh si prepara ad iniziare la scuola
Si chiama Josh Stockhill e a soli 4 anni ha già sconfitto una malattia come la leucemia per ben due volte. La prima volta aveva solo otto mesi! Questo bambino è un vero guerriero e sicuramente non lo preoccupa l’imminente inizio della scuola.
Josh Stockhill: il piccolo guerriero
Josh Stockhill è un bambino di soli 4 anni che ha già passato un periodo davvero brutto. Contro tutte le previsioni è già riuscito a battere un tumore per ben due volte. A guardare quel bel visino con un espressione da furbetto e due occhietti vispi che non intendono arrendersi alle sfide che la vita gli presenta, nemmeno la leucemia, non si direbbe che ha già sofferto così tanto. Però ha un indole da vero guerriero e ha sempre combattuto, vincendo tutte e due le volte la sua lotta contro la malattia. Adesso è pronto ad affrontare una sfida molto meno dura visto il suo passato, è impaziente di iniziare la scuola e di giocare con i suoi coetanei.
Lo sfogo della madre
Kirsty Knighton, la madre di Josh, ha affermato che le sue speranze di vedere il figlio con indosso l’uniforme scolastica erano davvero bassissime dopo che le hanno detto che Josh era malato.
Dopo soli otto mesi le hanno detto che suo figlio aveva la leucemia linfoblastica acuta. I medici si sono subito attivati è Josh ha subito iniziato la chemioterapia, ma non è andato tutto secondo le speranze e dopo un mese il piccolo ha sviluppato la sepsi ed è stato trasferito in terapia intensiva. La situazione era davvero critica e alla mamma Kirsty, 36 anni, fu detto che le probabilità che suo figlio riuscisse a superare la notte erano del 50%. Ma il piccolo Josh, da vero combattente, ha sopportato e superato ben nove mesi di chemioterapia. Il peggio sembrava passato, ma a due anni il piccolo ha avuto una ricaduta e solo grazie ad un trapianto di midollo osseo è riuscito a sopravvivere.
Adesso Josh sta bene e finalmente stringendo il suo zainetto coni libri ha fatto il suo primo ingresso alla Leighton Primary di Peterborough, Cambridgeshire.
La madre Kirsty vuole esortare le persone a considerare le donazioni di sangue, e non solo, se il suo piccolo Josh è vivo lo deve solo a una donazione di sangue del cordone ombelicale.
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