Uno studio dell’Ospedale Materno Infantile Burlo-Garofalo di Trieste ha cambiato il modo in cui affrontare l’allergia alle uova nei bambini. Una buona idea può essere, infatti quella di inserire le uova nell’alimentazione attraverso cibi cotti in matrice di frumento.
Il processo di tolleranza alle uova nei bambini
La risposta del sistema immunitario dei bambini allergici alle uova desta molta preoccupazione nei genitori. Orticaria e broncospasmi infatti, possono essere solo l’inizio di uno shock anafilattico che per fortuna, è piuttosto raro.
L’aspetto più confortante in questo tipo di allergia infantile è che, crescendo, il bambino sviluppa una tolleranza alle uova. Una piccola percentuale di adulti continua però, ad avere problemi con questo alimento. L’Ospedale Burlo-Garofalo ha diffuso i dati di uno studio che confermerebbe che fare assumere ai bambini uova, aiuta il naturale processo di immunizzazione. L’alimento però, deve essere assunto cotto e associato ad altri ingredienti che hanno una base di frumento.
Lo studio dell’Ospedale Materno Infantile Burlo-Garofalo di Trieste
La scienza ha sviluppato alcuni protocolli per aiutare i bambini a superare le intolleranze alimentari. Si tratta dei protocolli di desensibilizzazione orale che comportano l’assunzione di quantità crescente dell’alimento allergizzante in tempi stabiliti. Alla fine del percorso si registra una quantità rilevante di soggetti che superano l’intolleranza.
Il processo è però, piuttosto impegnativo per i bambini e le famiglie in quanto è richiesta l’assunzione giornaliera dell’alimento ed è anche possibile che si verifichi una reazione del sistema immunitario. L’ospedale Burlo-Garofalo ha perciò, promosso una ricerca per offrire supporto alle famiglie e ai bambini che hanno difficoltà ad adottate il protocollo di desensibilizzazione orale.
I ricercatori dell’ospedale hanno seguito per quattro anni 86 bambini di un’età compresa tra i 3 e gli otto anni che manifestavano allergia all’uovo. Gli scienziati hanno inserito nell’alimentazione dei bambini che hanno aderito alla ricerca, le uova cotte all’interno di prodotti a base di frumento. Torte e biscotti sono stati tra gli alimenti più usati nello studio. Il 60% dei bambini al termine dello studio, ha manifestato una tolleranza all’uovo senza adottare il processo di desensibilizzazione. I piccoli pertanto, hanno potuto inserire le uova nella propria alimentazione, rivoluzionando la propria dieta.
La gestione delle intolleranze alimentari è però un problema molto complesso, pertanto è opportuno rivolgersi al proprio medico e non prendere iniziative senza averle condivise con uno specialista.
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