La questione è annosa e oggi, con i cambiamenti che sono intervenuti nella nostra società, la differenza di tempo libero tra i genitori è evidente.
È la madre quella ad averne di meno, perché prendersi del tempo per se stesse è diventato ancora più difficile.
Lavoro, casa, figli e poco tempo libero per le mamme
Per le donne che lavorano è un tour de force e più i bambini sono piccoli meno ci si può ritagliare quello spazio per il tempo libero che è pur necessario.
Il ruolo dei padri in tutto questo è evidentemente importante, ma abbastanza da risollevare donne che ogni giorno chiedono aiuto.
Molto spesso il marito o partner non comprende questo bisogno incombente, dando per scontato che i suoi ritmi non abbiano conseguenze sulla sua serenità di madre, moglie, lavoratrice e donna.
Madri particolarmente stressate rischiano di snaturare il loro carattere e il rapporto con i figli e la famiglia, creando un clima teso e ostile, magari anche chiuso al dialogo.
Non si può e non si deve arrivare a questo punto e per evitarlo basterebbe che i papà si dedicassero di più ai figli, sottraendosi alle ore di svago, sicuramente maggiori, che hanno rispetto alle mamme.
Un paradosso che si evidenzia è quello per cui le donne spesso sono impegnate di meno a parità di ore nel lavoro, ma tempo per loro stesse non ne rimane, mentre gli uomini, pur lavorando di più, riescono ad avere almeno il 60% di “libertà” aggiuntiva dagli impegni familiari.
Divario di tempo libero tra padre e madre: come colmarlo
Tra le tante indagini che hanno evidenziato il divario di tempo libero tra padre e madre, c’è quella più recente condotta dalla società Ipsos, proprio durante la pandemia.
Il campione ha riguardato diversi Paesi del G7 e risulta il 59% di donne in coppia che soffre di bornout (esaurimento), stati ansiosi e depressivi, contro un 46% di uomini. Il 43% del campione femminile ha anche affermato di non sentirsi aiutato da nessuno.
C’è un evidente squilibrio di ruoli e responsabilità, per cui le donne non riescono a distrarsi dal contesto dei doveri famigliari, pur avendone diritto e bisogno.
La parità di genere è ben lungi dall’essere concreta, se le madri non riescono a conciliare tutti gli ambiti in modo soddisfacente.
Gli esperti in materia suggeriscono di stilare una lista con tutte le responsabilità riguardanti i figli e parlarne con il partner, per dividerle a metà.
Potrà quindi essere lui magari ad andare agli incontri scolastici, ad accompagnarli agli allenamenti, a giocare di più con loro o aiutarli nei compiti.
Sembra poco, mentre invece è tanto, se significa concedere a una madre anche solo 10 minuti per fare una doccia in tranquillità o per prendere un caffè con un’amica.
I papà devono, quindi, prenderne atto e rendersi maggiormente presenti e disponibili, riequilibrando il ruolo educativo.
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