Mayah Aziz è il nome della bambina, nata in Brasile, che appena nata già è diventata famosa per una sua particolare caratteristica fisica: una ciocca di capelli bianchi comparsa fin dalla nascita, assieme a folti capelli neri. Il motivo di questa singolare caratteristica è il piebaldismo, un disturbo della pigmentazione cutanea.
Mayah Aziz nasce con una ciocca bianca: le parole della madre
Da ogni situazione difficile si deve prendere il meglio in ogni campo della vita: è questo l’insegnamento che la signora Talyta, madre della piccola Mayah, cercherà di trasmettere alla sua piccola. La condizione di piebaldismo, infatti, le ha consegnato una particolarità estetica che ha colpito tutto il personale medico, fin da subito, al punto che le sue foto sono circolate sui social; è partita così una campagna di apprezzamento in onore della piccola, con alcuni ritratti e costumi per cosplay ispirati a personaggi dei cartoni animati come la nota Crudelia de Mon.
“Spero che mia figlia imparerà ad amare la sua ciocca bianca come amerà se stessa”, ha dichiarato la madre che ha inoltre raccontato l’iter piuttosto tortuoso della sua gravidanza.
La gravidanza della signora Talyta e la nascita di Maya
La gravidanza è arrivata quando la donna aveva 40 anni, dopo numerosi tentativi e quando ormai sia lei che il marito avevano già perso le speranze.
Fin dalle prime settimane, però, la donna capisce che qualcosa non va: un malessere eccessivo, stanchezza e nausea costante con successiva diagnosi di iperemesi, ossia la costante rimessione di liquidi e cibo con conseguente disidratazione, debolezza e mal di testa.
“Non ho potuto nemmeno godermi la gravidanza come avrei voluto” – racconta la donna – “ma sono riuscita ad andare avanti grazie all’amore di mio marito e al supporto di amici davvero incredibili”.
E’ anche e soprattutto per questo, per le sofferenze e le difficoltà vissute in quei nove mesi, che oggi Talyta vive il piebaldismo della figlia con questo atteggiamento positivo.
“Maya è nata e pesava ben 4,25kg ed era lunga 52cm, ed aveva l’acconciatura più bella del mondo”. Queste le parole utilizzate dalla mamma, la quale sapeva che la figlia avrebbe potuto nascere con questa caratteristica, essendone anche lei affetta ed essendo essa ereditaria.
Una condizione che ha portato la donna ad essere oggetto di bullismo da adolescente, ma che oggi non deve diventare motivo di vergogna o di imbarazzo.
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