Il Covid-19 ha reso i bambini più capricciosi, meno attenti e insonni, ma anche più affettuosi con i genitori e i fratelli. Una ricerca della Società italiana delle cure pediatriche della Lombardia apre uno squarcio sugli effetti del lockdown sui più piccoli e gli esperti offrono anche consigli su come gestire quest’emergenza emotiva e psicologica.
I bambini e le regole durante i lockdown
Lo studio ha coinvolto anche alcuni ricercatori dell’Università degli studi di Milano Bicocca e della spin off della stessa Università, “Bambini Bicocca”. La ricerca ha interessato 3.400 famiglie con figli di due diverse fasce d’età. I più piccoli hanno infatti da 1 ai 5 anni e gli altri hanno dai 6 ai dieci anni. Lo scopo dell’indagine era quello di analizzare eventuali cambiamenti comportamentali nei bambini durante il lockdown. Il risultato per quello che riguarda la gestione personale delle nuove regole è molto confortante, infatti l’80,6 dei più piccoli ha accettato con serenità le limitazioni e la percentuale è ancora più alta nei più grandi (83,3%). Anche le madri di entrambe le fasce analizzate si sono dichiarate soddisfatte perché i bambini hanno mostrato una notevole capacità di adattamento durante la pandemia. I problemi ,invece, hanno interessato l’alimentazione, il sonno, l’attenzione e l’irritabilità. Tutti elementi che hanno risentito del forte impatto della paura di un fattore esterno, sconosciuto ed ingestibile.
Il lockdown: cibo e sonno alterati nei bambini
L’indagine ha rilevato che nella fascia d’età fino a cinque anni si è riscontrato una riduzione dell’appetito pari al 32% dei bambini. Contestualmente ad essere cresciuto è il consumo di snack che in entrambe le fasce è aumentato del 44,5%. Anche il rapporto con il sonno è diventato meno sereno e stabile. Le ore di sonno si sono ridotte del 37,2% e sono aumentati anche i risvegli notturni (40%). Si è registrata inoltre, anche una difficoltà ad addormentarsi (72,4%), quindi a rilassarsi. La tensione sembra essere responsabile della mancanza di sonno tranquillo, ma anche dei numerosi capricci che sono aumentati nell’81% dei bambini. La vita famigliare ha però risentito dell’influenza positiva della capacità dei piccoli di adeguarsi rapidamente alle nuove regole e anche di un miglioramento delle relazioni tra fratelli e con i genitori. Un altro fattore positivo del lockdown ha interessato solo la fascia dei più piccoli che forse, sollecitati in modo continuo dai genitori, hanno migliorato le loro capacità linguistiche.
Le tecnologie, la sfida più difficle dei genitori
I genitori durante il lockdown, si sono confrontati con le richieste dei bambini circa l’uso delle tecnologie digitali che sono quindi, notevolmente cresciute. I bambini hanno chiesto ai genitori di vedere molti più programmi televisivi (66,6%) e al tempo stesso hanno manifestato una svogliatezza, un’apatia verso nuovi stimoli. Il rapporto con la scuola è stato diverso per fasce d’età. I bambini fino a 5 anni hanno vissuto in modo positivo le proposte a distanza dei nidi e delle scuole dell’infanzia. I più grandi, al contrario hanno apprezzato molto poco la DaD (Didattica a Distanza). Gli esperti perciò hanno fornito ai genitori alcuni consigli sull’uso delle nuove tecnologie. La prima regola è quella di permettere ai piccoli un accesso molto limitato e pertanto pc, tablet, smartphone e tv devono essere ridotti al minimo. Una buona soluzione è quella di utilizzare le nuove tecnologie per mantenersi in contatto con amici e parenti , rendendo il bambino molto partecipe.
I consigli degli esperti
Gli esperti hanno consigliato ai genitori di fissare poche regole, ma di essere inflessibili. L’alimentazione ad esempio, è uno dei fattori più delicati per la crescita dei bambini e quindi, deve essere sana e regolare, evitando merende continue. Per mantenere la serenità può aiutare l’idea di organizzare la giornata dei piccoli con appuntamenti fissi che, compatibilmente con la realtà sanitaria, devono prevedere anche una passeggiata al parco. Le regole e il cadenzare ordinato dei giorni è un fattore di tranquillità che ha effetti positivi, anche sul riposo notturno. È inevitabile inoltre, che i bambini risentano delle tensioni famigliari per cui è importante che anche gli adulti adottino strategie per riuscire a gestire la propria ansia. La regola generale che vale in ogni occasione, è quella di parlare con i bambini ed evitare di scaricare anche su di loro, le tensioni degli adulti.
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