La tristezza è un sentimento importante, essenziale e molto comune, ma spesso i bambini non sanno come esprimerla. Ecco come aiutarli a capire cosa fare e come vivere queste sensazioni.
La tristezza nei bambini
Nell’infanzia, così come nell’età adulta, la tristezza è un sentimento comune e spesso inevitabile. Ogni genitore vorrebbe avere dei figli sempre felici e sereni, ma si tratta ovviamente di un obiettivo irraggiungibile. Essere sempre allegri e spensierati è impossibile, anche per i bambini. Questi ultimi però non sempre sanno riconoscere la tristezza e non riescono ad esprimerla come gli adulti.
A volte i più piccoli possono reagire con manifestazioni di rabbia o in modo contraddittorio: possono essere iperattivi ma anche depressi, poco loquaci e inappetenti. Imparare a riconoscere e a gestire la tristezza è un passo importante per i bambini. I genitori in questo sono fondamentali, perchè sono i punti di riferimento dei bambini, che apprendono naturalmente per imitazione da chi li circonda anche come gestire le emozioni negative.
Aiutare un bambino a gestire la tristezza
Insegnare ad un bambino come riconoscere e gestire la tristezza è essenziale. Non bisogna mai sminuire i suoi sentimenti, ma fargli capire che quelli negativi sono transitori e presto passeranno. Non c’è nulla di terribile o spaventoso nell’essere tristi, anzi capita a tutti, piccoli e grandi. Bisognerebbe sempre evitare di deridere un bambino che esprime le proprie emozioni, non dargli importanza e soprattutto non bisognerebbe mai punire o colpevolizzare un bambino perché è triste o piagnucola.
Un abbraccio e un po’ di comprensione ed empatia possono risolvere tutto in modo decisamente migliore. Un bambino potrebbe essere portato a reagire in modo tragico per quelle che ad un adulto sembrano inezie, come un litigio con un compagno: per lui sono momenti importanti e significativi e non bisogna tentare di sminuirli o negarne il valore. Essere tristi, anche per motivi futili, è un diritto di ogni bambino.
Un rapporto costruttivo con le emozioni
Le emozioni, anche quelle negative, non devono essere mai represse o ignorate, perchè troverebbero sfogo in altri modi. Il bambino deve essere aiutato a gestire in modo responsabile, in base alla sua età, le emozioni sia positive che negative. La guida dei genitori è importantissima in questi frangenti: spetta all’adulto fare capire al bambino che la tristezza è un sentimento comune e normale e che passerà quando sarà in grado di accettarla e comprenderla.
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