Uno dei problemi legati all’epidemia di Covid-19 è quello legato alle maternità. Infatti circa l’80% delle neo mamme che erano risultate positive al coronavirus ha vissuto con grande angoscia la separazione dal proprio figlio e spesso la cosa ha avuto un impatto negativo sull’avvio dell’allattamento.
Maternità e Coronavirus: uno studio internazionale ha certificato la situazione
Iss e Unicef Italia hanno partecipato ad uno studio internazionale che ha monitorato le neo mamme positive.
Circa l’80% di esse, rispondendo alle domande che sono state rivolte, ha dichiarato di essere molto angosciata per la separazione e circa il 30% non sono state in grado, una volta riunite con i propri figli, di allattarli nonostante numerosi tentativi.
Tra gli altri risultati dello studio, è emerso che tra i bambini che sono stati allattati da neo mamme positive il rischio è stato minimo e solo nel 7,4% dei casi di bambini di età inferiore a 3 giorni è stata riscontrata la loro positività dopo l’allattamento.
L’indagine internazionale, intitolata “COVID Mothers Study” è stata svolta a livello mondiale, coinvolgendo alcune centinaia di madri ed è stato successivamente pubblicato su una autorevole rivista del settore, Breastfeeding Medicine, ed è stata coordinata da una sezione universitaria di Harvard.
Le dichiarazioni dei responsabili italiani
Angela Giusti, co-autrice dello studio internazionale e ricercatrice dell’ISS ha dichiarato che i dati italiani di ItOSS hanno confermato la possibilità di allattare in sicurezza per le neo mamme positive al Covid 19, seguendo le disposizioni raccomandate.
Sempre la ricercatrice italiana ha rimarcato come la separazione delle mamme dai figli a causa di questo problema può causare una situazione di stress.
Anche Carmela Pace, Presidente di UNICEF Italia, ha sottolineato che quanto emerso dallo studio concorda completamente con le raccomandazioni che sono state emesse sia da parte dell’UNICEF che dell’OMS riguardo all’allattamento al seno per le madri positive al Covid 19 ed inoltre sottolinea come tutti i bambini abbiano il diritto di poter stare con i genitori per non incorrere in situazioni di maggiore stress, anche se questi sono affetti dal coronavirus.
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