Gregory Doucet è il primo cittadino di Lione e fa la scelta di eliminare la carne dal menu delle mense scolastiche. La decisione anima il dibattito politico in Francia combattuta tra chi sostiene la scelta ecologista e chi invece preferisce un menu più ricco e vario.
Il menu scolastico senza la carne, una scelta contrastata
Gregory Doucet spiega alla cittadinanza il motivo della sua decisione di eliminare la carne dal menu delle scuole. Il primo cittadino afferma che la scelta consente di rendere più efficiente e rapido il servizio che subisce gravi rallentamenti a causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus sars-cov-2 in Francia. Le spiegazioni del sindaco tuttavia non placano le polemiche. Molti esponenti politici del governo francese sostengono che eliminare la carne dal menu dei bambini rappresenti un grave rischio per la salute dei più piccoli che ne hanno bisogno per una crescita sana ed equilibrata.
Il Ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie accusa Doucet di aver messo nei piatti delle mense la propria ideologia, dimenticando la salute dei bambini. L’obiezione del Ministro dell’Interno, Gerald Darmanin è invece di natura sociale. Darmanin accusa il primo cittadino di Lione di negare la carne ai bambini francesi delle classi più popolari che spesso mangiano la bistecca solo a scuola. Una scelta che secondo Darmanin colpisce anche i produttori di carne francese, del tutto esclusa dal menu.
Il menu unico per sveltire la fila a mensa
Il primo cittadino Doucet sostiene la sua scelta affermando che è spinta dall’emergenza sanitaria. In questa fase della pandemia in cui la curva dei contagi è ancora alta, il sindaco reputa prioritario avere un menu unico per sveltire la fila in sala mensa e non creare assembramenti.
La carne inoltre, richiede maggior tempo per la preparazione e spesso gli allievi non la mangiano. Per sostenere la validità nutrizionale del menu delle mense scolastiche il sindaco sottolinea che nei piatti dei ragazzi ci saranno anche pesce e uova che offrono un ottimo apporto di proteine animali e contribuiscono alla crescita dei ragazzi. La polemica politica tuttavia continua.
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