Nel corso degli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom dei parti gemellari in tutto il mondo. Alcuni studi scientifici hanno cercato di spiegare perché accade questo fenomeno curioso che viene favorito sia dai progressi scientifici che dal cambiamento dei nostri consumi.
Lo studio sulle nascite gemellari
In passato le nascite gemellari erano un avvenimento raro, ma negli ultimi anni questa tendenza è cambiata in modo molto deciso come è stato evidenziato da studi condotti dall’Università di Radboud, in Olanda, in collaborazione con il’INED, l’istituto francese che si occupa degli studi demografici.
Uno studio che ha reso noto come ogni anno, in tutto il mondo, vengono alla luce circa 1,6 milioni di gemelli, con il rapporto di 1 neonato ogni 42. Lo studio è stato anche edito su una importante rivista, Human Reproduction, ed evidenzia come queste nascite sono aumentate di circa 1/3 rispetto a quanto registrato nel 1980. Ogni 1000 nascite oggi sono 12 i gemelli, mentre nel 1980 erano 9. Lo studio ha analizzato i dati provenienti da 165 paesi diversi ed ha anche evidenziato come, rispetto al passato, siano anche notevolmente aumentate le percentuali di sopravvivenza. Gran parte di questo incremento è dovuto a nascite di gemelli non identici, i “fraterni”, mentre quelle causate dalla divisione dell’ovulo non aumentate di pochissimo.
Le nuove tecniche della medicina
Il maggiore fattore che ha determinato questo aumento delle nascite gemellari è senza dubbio quello dei trattamenti per la fertilità, come la stimolazione ovarica, la fertilizzazione in vitro e l’inseminazione artificiale. In un primo momento, nel corso degli anni Settanta, queste nuove pratiche si sono sviluppate nelle nazioni più industrializzate, poi nei decenni degli anni ’80 e ’90 sono arrivate sia in America Latina che in Asia per raggiungere poi l’Africa dopo gli anni 2000. Rivolgendosi alle cliniche della fertilità, che per avere maggiori chances di risultato positivo, trasferiscono nei loro uteri un maggior numero di embrioni, le donne vanno quindi incontro ad una maggiore possibilità di avere parti gemellari. A questa causa si aggiunge anche l’aumento dell’età delle donne rispetto agli anni ottanta, che porta al rilascio di più ovuli durante il periodo fertile.
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