Per molti è la festa dell’Immacolata dell’8 dicembre la data ufficiale di ingresso nell’atmosfera natalizia.
Proprio in quella data tantissime famiglie preparano albero, presepe e tutte le decorazioni casalinghe che riempiono l’aria della magia che soltanto questo periodo dell’anno è in grado di trasmettere. Oggi però è sempre più diffusa la scelta di anticipare il momento dell’addobbo.
Sono infatti tanti coloro che scelgono di fare l’albero di Natale già in autunno, spesso subito agli inizi del mese di novembre dopo la ricorrenza di Halloween. Si tratta di una decisione che accresce lo spirito natalizio oppure di una scelta dettata dall’aumentato consumismo? Scopriamolo insieme.
Il Natale arriva “troppo” in anticipo?
È risaputo che nel nostro Paese il Natale rappresenti la festa più sentita e attesa dell’anno, soprattutto per i bimbi. Negli ultimi tempi la tendenza sempre più diffusa è stata quella di anticipare già in autunno la fatidica e divertente fase di preparazione di alberi e addobbi vari.
Se prima era l’Immacolata il momento che tante mamme e papà dedicavano insieme ai propri figli ad addobbare le case in vista del Natale ora pare che i giorni prescelti siano quelli immediatamente successivi ad Halloween.
Soprattutto famiglie numerose con tanti bambini infatti mettono in soffitta ragnatele, mostri e zucche, per sostituirli immediatamente con neve, ghirlande e palline colorate. Proprio per i bambini questo passaggio dall’orrore goloso di Halloween alla magica atmosfera natalizia rappresenta un modo per vivere in modo prolungato la festa.
Anche se il rischio potrebbe essere quello di avere un clima di festa permanente e quindi di perdere l’unicità di alcuni giorni.
Natale in anticipo: festa o semplice consumismo?
Il Natale in anticipo può risultare speciale e molto coinvolgente soprattutto per i più piccoli, da sempre estasiati dai colori, dai suoni e dai profumi che tutti gli addobbi portano in dote.
Il rischio di un eccessivo anticipo nella preparazione del Natale è però quello di vivere l’intera atmosfera ingigantita e prolungata soltanto per una pura questione economica.
L’eccessiva attesa infatti secondo i più tradizionalisti farebbe scemare quell’aria allegra garantita da luminarie, addobbi e regali, e porterebbe invece ad un mero intento di consumismo.
Opinione decisamente condivisa è proprio quella che vede nella volontà commerciale di maggiore possibilità di vendita dei prodotti natalizi, il vero obbiettivo di questo Natale anticipato.
Compito non semplice di mamma e papà è quello perciò di far capire ai propri bambini che occorre pazientare e provare a vivere i giusti tempi e modi del Natale, così da non smarrire per strada l’atmosfera unica che solo questa festa sa regalare. Anticipare addobbi e alberi di Natale in autunno deve dunque essere un’opportunità di condivisione e non tramutarsi invece in un obbligo dettato da esigenze commerciali.
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