La scuola è iniziata, con i suoi ritmi, le sue regole e i suoi orari: addio lunghe dormite fino a mattinata inoltrata; la sveglia suona inesorabile e, anche chi ha dormito poco e male, deve alzarsi.
Giorno dopo giorno la stanchezza si accumula e i risultati sono sotto i nostri occhi: bambini svogliati e poco concentrati in classe.
Sul banco degli imputati sale subito la nanna: secondo i pediatri, le ore di sonno dovrebbero andare dalle 11 alle 13 per i bambini fra i 3 e i 5 anni; 9 o 10 ore, dai 6 ai 10 anni; 8 o 9 ore tra gli 11 e i 15 anni.
I nostri bambini dormono, in generale, circa 40 minuti in meno di quanto dovrebbero ogni notte e, spesso, ciò è dovuto alle cattive abitudini.
Andare a letto entro le 21 sarebbe la fascia d’orario migliore, proprio come facevano i nostri genitori ai tempi di Carosello; almeno un’ora prima di mettersi a letto, è bene spegnere tv e computer e dedicarsi ad attività rilassanti, come leggere una favola o ascoltare musica calma.
Molto importante è predisporre un buon ambiente dove dormire: una temperatura piuttosto fresca (18 gradi), pigiami in cotone e non troppe coperte consentono un buon riposo; lenzuola pulite e magari profumate di lavanda conciliano maggiormente.
Per i piccoli che hanno paura del buio, una lucina soft aiuta ad addormentarsi senza timori.
Infine, noi adulti che andiamo a letto più tardi non dimentichiamo di abbassare il volume della televisione e il tono della nostra voce per rendere più tranquillo l’ambiente circostante e trasmettere un senso di riposo e relax in tutta la casa.
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